Rifiuti, Orlando firma l'ordinanza| Bellolampo riapre i cancelli - Live Sicilia

Rifiuti, Orlando firma l’ordinanza| Bellolampo riapre i cancelli

Il sindaco va all'attacco della Regione: "Era competenza di Musumeci". Rap precetta i lavoratori.

AGGIORNAMENTO ore 18.26

Arriva l’annunciata ordinanza di Orlando che consente così di riaprire Bellolampo fino al 15 novembre, in attesa del via libera ai lavori di ampliamento della sesta vasca. Nel testo e a premessa del provvedimento, viene ricostruita la lunga vicenda che ha portato all’attuale situazione a “causa delle ripetute Ordinanze Presidenziali che consentivano il conferimento nella medesima vasca dei rifiuti di numerosi Comuni Siciliani”. In particolare vengono citati tutti gli atti con i quali, a partire da novembre del 2017 fino ad ottobre 2018, il Comune ha più volte sollecitato la struttura regionale e quella commissariale alla emissione di atti che scongiurassero l’emergenza.

Infine, nel suo atto, il Sindaco afferma che anche l’emissione di ordinanze inerenti la sesta vasca sarebbero di competenza dell’attuale Commissario per l’emergenza, sia perché “la situazione emergenziale è da correlarsi anche al ritardo con cui il Commissario per l’emergenza rifiuti in Sicilia, Presidente della Regione, sta provvedendo alla realizzazione della settima vasca”, sia ” in quanto l’ampliamento della sesta vasca è funzionale alla realizzazione della settima”.

Commentando l’emissione dell’Ordinanza, il Sindaco Leoluca Orlando ha affermato che “in questi giorni e in queste settimane ho sempre evitato di fare polemica sterile, perché interessato a trovare soluzioni. Per questo ho lasciato che a parlare fossero i documenti ufficiali inviati dall’Amministrazione; oggi, di fronte alla necessità di scongiurare il pericolo sanitario che l’inerzia della Regione potrebbe provocare, non potevo che ricostruire in modo formale tutto quanto avvenuto nell’ultimo anno a partire dalle Ordinanze del Presidente della Regione che hanno portato in alcuni periodi ben 40 Comuni ad utilizzare Bellolampo. Ho voluto ancora una volta e in modo formale, richiamare in modo preciso e dettagliato ogni singola lettera, ogni singolo sollecito, ogni singolo silenzio da parte della struttura regionale, perché ognuno si assuma le proprie responsabilità ed ognuno faccia le proprie valutazioni”.

Intanto, da domani, la Rap proverà a recuperare l’arretrato. Il primo novembre, essendo giorno festivo, sarà all’opera solo metà della forza lavoro ma l’amministratore, Giuseppe Norata, ha diramato un invito a tutti gli altri lavoratori perché accettino di mettersi all’opera. L’arretrato dovrebbe essere recuperato in un paio di giorni.

PALERMO – Bellolampo potrebbe riaprire a breve i battenti. Il comune di Palermo sarebbe infatti pronto a firmare, entro stasera, l’ordinanza per continuare ad abbancare i rifiuti nella sesta vasca: all’appello mancherebbe solo un parere dell’Asp. Ma intanto la raccolta continua, nonostante inevitabili intoppi. “Il sistema di raccolta soffrirà, è inevitabile – ha detto questa mattina il numero uno della Rap Giuseppe Norata, durante una seduta del consiglio comunale – Ma aver avuto l’approvazione del progetto ci consente di abbancare i rifiuti: in una prima fase, attivabile con l’ordinanza che dovrebbe essere approvata fra oggi e domani, continueremo ad abbancare nella parte a monte dove non è richiesto il piede di ampliamento”. A conti fatti, realizzando questo “piede di ampliamento” la sesta vasca reggerà altri otto mesi; senza, la durata si dimezzerebbe. “Il 24 luglio ho partecipato alla conferenza di servizi sulla settima vasca e sono saltato sulla sedia quanto ho capito che avrebbero esautorato Rap dalla progettazione esecutiva: Rap ha professionalità interne capaci di progettare meglio di chiunque altro quel progetto e non mi sentivo di appaltare la progettazione all’esterno. Noi oggi stiamo portando avanti la progettazione e rispetteremo i tempi previsti”.

Ma a Sala delle Lapidi, questa mattina, si è parlato anche dei conti della Rap: stralciati i disallineamenti e approvato il 2016 in utile, l’azienda è pronta a chiudere anche il bilancio 2017 e nella terza trimestrale del 2018 ha ridotto le perdite di 2,7 milioni di euro. “Al mio insediamento mi sono ritrovato con una direttiva imperativa per lo stralcio di alcuni crediti – ha detto Norata a Sala delle Lapidi – Col Comune e i dirigenti di Rap abbiamo condiviso un percorso che ha recuperato somme in bilancio, raggiungendo il risultato richiesto. Operazione che ha ricevuto il via libera sia del collegio sindacale che della società di revisione”. Il bilancio 2016 è stato chiuso con quasi 20 mila euro di utile e il 2017 è praticamente pronto (manca solo la certificazione dei revisori), così come il nuovo piano industriale. “Mi preoccupava la perdita da un milione di euro al mese che ho trovato quando sono arrivato – ha continuato Norata – Abbiamo avviato dei correttivi e accertato che la perdita del 2018 non era strutturale e che si poteva recuperare negli esercizi successivi, con un cambio di rotta già nell’ultimo trimestre. Oggi consegniamo la terza trimestrale di Rap con un’inversione di tendenza, grazie anche al nuovo impianto di Bellolampo che ci consente di rilanciare la differenziata risparmiando un milione di euro l’anno e recuperando mezzi”. A novembre partiranno il terzo e il quinto step del porta a porta, con il centro storico e Settecannoli-Brancaccio: “Sarà una sfida importante – ha aggiunto il numero uno di Rap – per raggiungere il traguardo della differenziata che eviterà di portare i rifiuti all’estero. Un obiettivo reso fattibile anche dai nuovi 60 mezzi a metano, fondamentali per il porta a porta, e dai mezzi a nolo”.

“Storicamente a Palermo si raccolgono ogni giorno 800 tonnellate di rifiuti ma, con la differenziata, dovrebbero essere di meno e invece siamo a 900 tonnellate: gli ingombranti non vanno a Bellolampo e, escludendo un aumento della produzione cittadina, significa che ci sono altre cause”. Critica la situazione sullo spazzamento, con meno di 200 unità all’opera, ma l’azienda ha annunciato una nuova organizzazione nell’ambito del piano industriale che dovrebbe essere pronto entro novembre: “Faremo un accordo per utilizzare personale Reset in distacco, così da non ricorrere alle assunzioni”.

LE REAZIONI

“Dalle affermazioni del Presidente di Rap stamane in Consiglio comunale si evince, in modo inequivocabile, che la responsabilità dell’attuale crisi dei rifiuti è da attribuire ai ritardi e alle omissioni della Regione Siciliana – dicono i consiglieri di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno – Rap ha operato nel rispetto della legge e delle sue competenze: evidentemente qualcuno sta usando la saturazione di Bellolampo per ragioni politiche e per mettere in difficoltà la città di Palermo e la sua amministrazione. Siamo certi che l’attuale difficoltà potrà essere superata con l’ampliamento della potenzialità della discarica ma l’unico modo per evitare, in futuro, simili situazioni è l’investimento sulla raccolta differenziata. Col piano di sviluppo e il nuovo piano industriale Rap deve, nel più breve tempo possibile, invertire la tendenza nell’efficienza del servizio e nella diffusione della raccolta differenziata in tutto il territorio urbano”.

“I risultati positivi della nuova gestione della Rap sono ormai un dato di fatto: bilancio del 2016 approvato in positivo, stessa cosa per il 2017 e un trend nell’ultima trimestrale in netto miglioramento con ottime prospettive per questo e il prossimo anno. Sforzi che vanno accompagnati da un nuovo contratto di servizio e da interventi regionali non più procrastinabili, così come da un incremento della differenziata per il quale serve la collaborazione dei cittadini. L’applicazione della direttiva del sindaco sui disallineamenti consente all’azienda di programmare il proprio futuro con serenità e il nuovo piano industriale, ormai pronto, indicherà le linee guida per i prossimi anni. Il Comune dal canto suo dovrà però tutelare la Rap, i suoi dipendenti ma soprattutto i servizi ai cittadini: obiettivi imprescindibili di cui giunta e consiglio dovranno farsi carico”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo.

“In qualità di capo dell’opposizione ho incontrato in questi giorni i vertici della Regione siciliana, e fino a stamane l’assessore al territorio ed ambiente Cordaro, e mi sono reso conto delle gravi inadempienze del sindaco di Palermo”. Così Fabrizio Ferrandelli, intervenendo sulla questione rifiuti. “Condivido quanto detto dal Presidente Musumeci, ovvero che qualcuno informi Orlando sulle sue competenze e responsabilità! Poiché tengo alla mia città – continua Ferrandelli – sollecito l’amministrazione a scongiurare l’emergenza rifiuti applicando l’articolo 191 del Decreto legislativo 152/2006. Mi pare scandaloso che davanti una raccolta differenziata al palo, crediti stralciati e difficoltà economiche aziendali evidenti, ci sia anche un’incapacità di programmazione. È inaccettabile che l’ampliamento della sesta vasca sia partito dal Comune il 6 giugno, e che soltanto poche ore fa, il 26 ottobre, sia arrivata la richiesta di valutazione d’incidenza ambientale al Cai, che doveva essere il presupposto per il progetto di ampliamento della vasca. Nonostante la tempistica fuori da ogni logica, il dipartimento della Regione, per venire incontro alla città, e anche grazie ai ripetuti solleciti della mia parte politica, ha valutato ugualmente la procedura che il prossimo 5 novembre andrà in Conferenza dei servizi. Nel frattempo – conclude Ferrandelli – a rischio c’è la salute di una città”.


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