Belotti da Brescia all'Olimpico | Una favola senza un lieto fine - Live Sicilia

Belotti da Brescia all’Olimpico | Una favola senza un lieto fine

L'attaccante bergamasco, divenuto bomber implacabile in Under 21 grazie all'esplosione avvenuta a Palermo, ha lasciato il segno nella stagione del ritorno dei rosanero in serie A. Qualche spunto importante, legato però alla necessità di lottare per ottenere un po' di spazio.

IL PERSONAGGIO
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PALERMO – Era iniziato tutto al 60′ di una match d’inizio ottobre del 2013 in serie B. Il palcoscenico è quello del ‘Rigamonti’ di Brescia dove il Palermo, retrocesso l’anno prima in cadetteria, si gioca un importante chance di risalire la classifica dopo delle deludenti prime giornate di campionato con Gennaro Gattuso in panchina. I rosa, sotto nel risultato per 1-0 in virtù del gol dell’ex Andrea Caracciolo, cambiano qualcosa nel loro atteggiamento grazie all’ingresso di un giovane di belle speranze col numero 30 sulle spalle. Beppe Iachini, che di giovani talenti nella sua carriera d’allenatore ne ha visti parecchi, getta nella mischia Andrea Belotti, attaccante classe ’93 acquistato in estate con la formula del prestito dall’Albinoleffe e già nel giro della nazionale Under 19.

Il ragazzo, fisico già ben messo e capigliatura con cresta d’ordinanza, ci mette pochissimo a trovare la porzione di campo di sua competenza e quando Barreto lo pesca in area con un preciso assist rasoterra lui non ci pensa su due volte, calcia di piatto, un tiro calibrato ma anche forte quel che basta per spiazzare Cragno, è l’1-1. L’esultanza che scaturisce da quella prima rete in rosanero sarà il biglietto da visita forse per l’intera carriera del giovanissimo attaccante, oltre alla cresta già citata Belotti ne mima una con la mano a mò di ‘gallo’ (una scommessa poi si scoprirà con un amico d’infanzia, ndr) ma da quel momento Belotti sarà il ‘gallo’ per i tifosi del Palermo che lo eleveranno a beniamino di quella stagione trionfale in B chiusa con una promozione ed ben altri 9 reti per il bergamasco (indimenticabile la doppietta col Novara al ‘Barbera’ con la rete del definitivo 2-1 giunta praticamente nel recupero).

Per la punta originaria di Calcinate, paese che diede natali a Pietro Vierchowod, le porte per una maglia da titolare non sembrano però schiudersi mai per davvero, nonostante l’ottima vena realizzativa messa in vetrina. Davanti, infatti, la concorrenza è agguerrita e per Belotti l’esplosione l’anno dopo in serie A di Paulo Dybala diventa quasi una condanna alla panchina ad orologeria ogni domenica. Solo spezzoni da subentrato per il ‘Gallo’ che non riesce ad alzare più la cresta con continuità e, quando entra in campo quasi sempre nei finali di gara, è costretto a sgomitare con gli avversari perdendo spesso lucidità sottoporta. Nonostante tutto la punta sfrutta anche questi pochi sprazzi di gara per mettere dentro sei gol nel suo primo anno di serie A ( gli acuti al ‘San Paolo’ di Napoli con la sua prima doppietta in massima serie e la rete all’Olimpico contro la Roma nell’ultima giornata di campionato).

Si arriva ai giorni nostri. Il Palermo cede il suo pezzo pregiato nel mercato estivo (Dybala alla Juve per 42 milioni, ndr) e le chiavi dell’attacco sembrano finalmente finire di diritto nelle mani di Belotti, che inoltre a giugno parte con la nazionale Under 21 per giocare da titolare l’Europeo di categoria in Svezia. Sul suo futuro in maglia rosanero sembrano però addensarsi nubi d’incertezza sin dalle prime giornate di ritiro, con diversi club di A pronti a farsi sotto per rilevare le sue prestazioni. Il ‘gallo’ nelle amichevoli precampionato nel frattempo continua a sciorinare il suo repertorio con gol di altissima fattura ma il suo destino sembra già essere scritto. Il Palermo preferisce monetizzare sul giocatore con il Torino, realizzando una plusvalenza di circa 5 milioni di euro, per puntare poi sul più esperto Alberto Gilardino. Quella che era nata come una favola s’interrompe dunque nel bel mezzo del cammino quando ormai i frutti di due duri anni di lavoro erano pronti per essere raccolti.


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