“Berlusconi e Marcellino si fanno i c… loro”. Mentre sui giornali impazza lo scandalo-Ruby, da Palermo arrivano nuovi guai per il presidente del Consiglio: negli scorsi giorni Massimo Ciancimino ha consegnato agli investigatori un pizzino che il padre, l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, avrebbe inviato a Bernardo Provenzano, in cui si fa il nome del premier e quello di Marcello Dell’Utri. A pubblicare in esclusiva il pizzino è “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, in edicola da domani, sabato 22 gennaio.
Nella lettera Vito Ciancimino esprimererebbe la propria rabbia per essere rimasto in galera: “Forse – si legge nel documento – con questa gente non stiamo usando il linguaggio giusto. È il secondo Natale che passo in queste condizioni la pazienza come tutti i comuni mortali ha un limite”. Da qui la conclusione, segnalata al “caro rag”, che secondo Ciancimino jr sarebbe proprio il “capo dei capi”: “Mi sembra di capire – avrebbe annotato l’ex sindaco di Palermo – che i vostri amici Berlusconi e il fidato Marcellino si facciano solo i c… loro”.
Insieme a quella lettera, che viene collocata nel mese di dicembre del 2001, Massimo Ciancimino ha consegnato un altro appunto, anch’esso pubblicato integralmente da “S”, nel quale il padre parlerebbe della trattativa: “Perché mi continuano a mandare avanti nel tentativo di fermare questa follia tramite il loro ambasciatore? Il lavoro con il capitano è la sola strada percorribile, che nuova trappola mi stanno preparando?”, si sarebbe chiesto don Vito a ridosso delle stragi.