MILANO– Il tampone a cui è stato sottoposto Silvio Berlusconi il 2 settembre “era programmato. Abbiamo rilevato una positività in un soggetto che ho definito asintomatico. Nel volgere di qualche ora, nella giornata di ieri, in una situazione di assoluta tranquillità, ho ritenuto di fare una visita e nell’ambito di questa visita ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare”. Lo dichiara il primario del San Raffaele e medico del premier Alberto Zangrillo nel punto stampa sulle condizioni di Berlusconi.
“Il ricovero di Silvio Berlusconi è stato ritenuto necessario perché soggetto è a rischio per l’età e le patologie precedenti, ma siamo in regime di ricovero con una situazione clinica tranquilla e confortante” ha aggiunto Zangrillo. “Il regime di ricovero è normale. E’ in una camera che risponde ai requisiti richiesti dalle leggi regionali in merito alla tutela di terzi e del paziente. Il paziente non è intubato, respira spontaneamente”.