Betaland, un cammino pazzesco | Si programma pensando all'Europa - Live Sicilia

Betaland, un cammino pazzesco | Si programma pensando all’Europa

foto di Giovanni Pappalardo

Solo Milano ha saputo fermare l'Orlandina, che pensa già al futuro: si gioca la Champions?

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Non è una storia da tutti i giorni, quella che riguarda un popolo che applaude e fa festa nonostante una sconfitta. Una sconfitta per nulla banale, perchè è quella che ha condannato la propria squadra ad uscire di scena dai playoff, ponendo fine alla stagione. E invece è esattamente quello che è accaduto a Capo d’Orlando, in una piazza in cui la delusione, la tristezza e la disperazione sportiva non sembrano poter esistere. Già, perchè una piazza di circa 13.000 anime (“potremmo metterci tutti dentro al Forum di Assago e resterebbe spazio”, ha detto il direttore sportivo Peppe Sindoni) ha dato una lezione importante sotto tanti punti di vista. Al basket e allo sport in generale, dove chiunque è convinto del fatto che mettere qualche euro in più è sempre e comunque garanzia di successi, quando in realtà è sempre la passione a fare la differenza. Alla Sicilia in quanto istituzione, perchè in una terra spesso calpestata si riesce a fare ancora qualcosa di grande con ingredienti semplici ma comunque efficaci. E perchè no, una lezione se l’è presa anche l’intero Paese, considerando anche qualche mossa un po’ avventata da parte di chi governa il basket a livello nazionale.

Tutti elementi ed aspetti che non fanno altro che ingigantire l’exploit sportivo – e non solo – della Betaland Capo d’Orlando. Una squadra che a pochi giorni dall’inizio del campionato era stata valutata come la principale candidata a scendere negli inferi della serie A2, ma che fin dalla prima giornata ha dimostrato che certe previsioni possono rivelarsi delle cantonate non da poco. Aver messo paura a Milano con Diener fuori al terzo minuto di gioco è stato un primo assaggio di quella che sarebbe poi diventata una stagione magica. Andare in Final Eight di coppa Italia, nonostante la fresca cessione di quello che era stato il miglior assist-man del campionato (l’uruguaiano Fitipaldo, andato al Galatasaray) e sfiorare l’accesso in semifinale ha dato ulteriore consapevolezza della forza e soprattutto della semplicità con cui l’Orlandina ha dato sostanza ai propri sogni. Sogni che sono proseguiti con l’accesso ai playoff e con la notte magica, vissuta una settimana fa ad Assago. La prima vittoria di Capo d’Orlando ai playoff. La prima vittoria di una squadra siciliana ad un playoff di basket maschile. E soprattutto la soddisfazione di vedere, almeno per 48 ore, un punteggio a proprio favore in una serie di playoff, per giunta quando tu sei l’ottava forza e giochi contro la prima. La terribile, invincibile, colossale Olimpia Milano messa sotto da un team allestito con un budget clamorosamente inferiore.

Poi sono arrivate tre sconfitte in cui raramente si è avuta l’impressione che fosse stata la Betaland a perdere, bensì che siano stati i campioni d’Italia in carica a ridurre al minimo gli errori per portare a casa le tre partite necessarie per ribaltare il punteggio e portare a casa la serie. Tre schiaffoni non da poco per chiunque, ma che invece non hanno portato via il sorriso alla gente di un luogo magico, che intende non disperdere la propria magia negli anni a venire. Esattamente, perchè in casa Betaland Capo d’Orlando si pensa già a programmare e a lavorare per mettere in piedi un’altra grande stagione, fatta di sogni da trasformare in realtà per provare ad alzare ancora un po’ l’asticella, senza però perdere di vista la realtà dei fatti. Ecco perchè proprio Peppe Sindoni, insieme con il papà-patron Enzo e il resto della dirigenza, sono già all’opera per provare a definire al più presto il roster che andrà ad affrontare il prossimo campionato. Sempre con la regia di Gennaro Di Carlo dalla panchina, per dare un’ulteriore sensazione di continuità di questo progetto che di per sè è vincente a priori.

In primis si passa dalla conferma dei grandi interpreti di questa favolosa stagione, da poco passata agli archivi. Semaforo decisamente verde per la conferma di due elementi dello starting five, ovvero Mario Delas e soprattutto Drake Diener, i quali sono ormai prossimi a firmare l’allungamento dell’accordo per un altro anno con l’Orlandina; stesso discorso anche per Janis Berzins, il quale ha dato ottimi segnali proprio al rientro contro Milano. Si lavora anche per quanto riguarda il contratto di Vojislav Stojanovic, il quale ha un accordo fino al 2018 ma potrebbe estendere fino all’anno successivo, fermo restando che tornerà sul parquet a stagione prossima già iniziata. Da valutare anche la posizione di Milenko Tepic, Dominique Archie e Antonio Iannuzzi, tutti con un contratto in scadenza tra poco più di un mese (30 giugno): per i due lunghi c’è da attendere l’arrivo di eventuali offerte nonostante entrambi si siano detti felici di continuare in Sicilia, mentre potrebbe esserci qualche spiraglio in più per l’esterno serbo. A Tommaso Laquintana starebbe pensando la nuova Vuelle Pesaro, mentre potrebbero uscire Pawel Kikowski e soprattutto Nikola Ivanovic, per il quale scadrà il prestito dall’AEK Atene.

Altro capitolo importante è quello legato ad un’eventuale partecipazione alle coppe europee. È l’auspicio, per non dire l’obiettivo che la famiglia Sindoni ha espresso quando ha potuto liberarsi dalle “angosce” della lotta per la salvezza e ha anche ottenuto il pass per i playoff. Capo d’Orlando merita di esportare il proprio marchio e la propria energia positiva anche in Europa, ed ecco che l’occasione potrebbe arrivare già quest’estate. Si parla di una sempre più probabile iscrizione ai preliminari della prossima Champions League, la terza competizione più importante del Vecchio Continente dopo l’Eurolega (alla quale parteciperà Milano) e la Eurocup che dopo un anno di sosta ritroverà tre formazioni italiane ai nastri di partenza. La Betaland prenderà parte al preliminare se dovesse arrivare la rinuncia di Pistoia, che con il passare dei giorni diventa sempre più probabile, tanto che in questi giorni verrà già formulata dal club di via Beppe Alfano la richiesta di ripescaggio in seguito all’eventuale forfait della formazione di coach Esposito.


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