Bilanci, si muove la Regione | Inviati i commissari in 150 comuni - Live Sicilia

Bilanci, si muove la Regione | Inviati i commissari in 150 comuni

Gestiranno l'approvazione dei previsionali 2018 non ancora adottati. Ecco chi sono

I decreti del dipartimento Enti locali
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PALERMO – In 150 comuni siciliani arrivano i commissari per approvare i bilanci preventivi per l’anno 2018. Il dipartimento degli Enti locali ha emanato i decreti di nomina dei diciotto commissari ad acta chiamati a stimolare o a sostituirsi ai Comuni per l’approvazione dei Previsionali.

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La nomina arriva a tre mesi dalla fine dell’anno. Adesso i commissari dovranno capire a che punto è l’approvazione dei documenti contabili nelle varie realtà locali: cioè se ancora non siano stati prodotti dagli uffici, dalla Giunta o dal Consiglio, e intervenire di conseguenza.

Il commissario potrebbe sostituirsi anche alle giunte comunali qualora i bilanci dovessero risultare non ancora approvati nemmeno dalle squadre di governo delle città. A Palermo il Previsionale 2018 non è stato approvato nemmeno dalla giunta a causa dei ritardi delle aziende partecipate a produrre il proprio preventivo al Comune.

Poi i commissari ad acta provvederanno alla convocazione dei consigli comunali che a quel punto avranno trenta giorni per approvare i bilanci. Se in questi termini i documenti non saranno varati, allora sarà il commissario ad adottare il tutto, mentre arriverà il decreto dell’assessore regionale per lo scioglimento dei consigli considerati a quel punto inadempienti.

I diciotto commissari sono funzionari del dipartimento alle Autonomie locali: Enzo Abbinati, Francesco Calderone, Giovanni Cocco (1962), Giovanni Cocco (1965), Filippa D’Amata, Daniela Lionelli, Girolamo Ganci, Antonio Garofalo, Vincenzo Lauro, Domenico Mastrolembo, Giuseppe Petralia, Carmelo Messina, Vincenzo Raitano, Francesco Reila, Angelo Sajevo, Emanuela Santomauro, Giovanni Scafidi e Amleto Tocco.

A ciascuno è stato affidato più di un Comune. E così da via Trinacria i diciotto funzionari dovranno recarsi chi in quindici, chi in dieci, chi in otto enti di tutta l’Isola per portare a conclusione l’iter di approvazione dei documenti contabili dei Comuni. Su questi ultimi graveranno tutte le spese che i funzionari della Regione affronteranno per l’adozione degli atti.

Nella città metropolitana di Palermo i Comuni commissariati sono trentacinque, incluso il capoluogo. Stesso numero di enti commissariati si registrano nella città metropolitana di Messina, comune quest’ultimo altrettanto commissariato. Nell’area di Catania i commissari dovranno approvare i bilanci di diciannove comuni. Sono diciotto i comuni del libero consorzio di Agrigento, nelle altre ex province i comuni commissariati sono dodici nella ex provincia di Caltanissetta, dieci in quella di Siracusa, otto nel libero consorzio di Enna, otto in quello di Trapani e cinque in quello di Ragusa. A Palermo il commissario ad acta sarà Carmelo Messina, che assumerà lo stesso ruolo in altri dieci enti. A Messina invece andrà Giovanni Cocco, anche lui con una decina di incarichi.


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