MENFI (AG) – Sei rinvii a giudizio per la morte del piccolo Marco Castelli, bimbo di appena sette anni, deceduto in un incidente stradale avvenuto a Menfi il giorno di ferragosto del 2018 mentre viaggiava a bordo di un’auto insieme alla famiglia.
Lo ha disposto il gup del tribunale di Sciacca Antonino Cucinella accogliendo la richiesta del pm Michele Marrone. A processo, con la prima udienza che si celebrerà il prossimo 11 luglio, vanno dirigenti e tecnici del Libero Consorzio di Agrigento, un ispettore della polizia municipale e il capo cantoniere provinciale.
L’accusa è omicidio colposo per una serie di omissioni legate alla segnaletica e alla manutenzione stradale.
Si tratta di Achille Contino, direttore ad interim del settore “Ambiente e Territorio e Infrastrutture stradali”; Michelangelo Di Carlo, dirigente dell’ufficio Infrastrutture stradali; Filippo Napoli, responsabile di sezione; Eduardo Salemi, tecnico dello stesso Ente; Enzo Alonge, agente di polizia municipale responsabile del controllo segnaletica; Giuseppe Prestia, capo cantoniere provinciale.
Nelle scorse settimane il tribunale di Sciacca ha disposto l’assoluzione nei confronti di Pierluigi Badano, il conducente dell’auto che urtò il veicolo sul quale viaggiava la famiglia Castelli.
La tragedia si è consumata nel quartiere di Lido Fiori, a Menfi. Il piccolo e i suoi familiari, originari di Partanna ma residenti in provincia di Como, si trovavano in Sicilia per trascorrere alcuni giorni di vacanza.
Il bambino era nel sedile posteriore quando, dopo l’impatto, fu trafitto da un palo che si era staccato dal cavalcavia lateralmente alla carreggiata.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, Maurizio Gaudio, Pasquale Marchese, Anna Macaluso e Antonio Provenzani