Blackout a Catania, è emergenza: atterrati 52 operativi Enel

Blackout a Catania, è emergenza: atterrati 52 operativi Enel

Provengono anche dal Veneto e dalla Valle d'Aosta. La Cisl, invanto, incalza i vertici aziendali.

CATANIA – Sarebbero 52 gli operativi dell’Enel atterrati a Catania per fronteggiare l’emergenza blackout. Un dispiegamento massiccio, con personale proveniente anche dal Veneto e dalla Valle d’Aosta, che ha necessitato di un aereo speciale atterrato a Comiso perché lo scalo di Fontanarossa è ancora a traffico limitato a causa dell’incendio di domenica scorsa. 

Gli operativi Enel

Una mobilitazione che fa il paio con quanto comunicato ieri dal sindaco di Catania, Enrico Trantino. “La società elettrica sta fronteggiando la situazione attraverso un’organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto e che, per limitare i disagi alla clientela, sta operando h24 senza soluzione di continuità” aveva fatto sapere ieri.

Secondo quanto risulta al nostro giornale, sono 99 i guasti dei giunti elettrici sotterranei che stanno paralizzando il territorio metropolitano. A determinare l’emergenza è stato quello che gli addetti ai lavoro definiscono come effetto di contemporaneità. Ovvero, il concomitante aumento della temperature e l’accensione simultanea di un alto numero di macchine per la climatizzazione. Un mix che ha portato la rete elettrica al collasso, con forti disagi anche sul versante della distribuzione. Tant’è che, nonostante gli sforzi, la Sidra ha comunicato che si sono porzioni del territorio etneo ancora senza acqua.  

La denuncia della Cisl

Polemiche dal mondo sindacale. “L’Enel reinvesta gli ingenti utili di bilancio degli ultimi anni per ammodernare la nostra rete che è vetusta e non sopporta più né le temperature alte né le nuove immissioni di energia provenienti dagli impianti di autoproduzione” ha fatto sapere Maurizio Attanasio, segretario generale della sezione catanese della Cisl catanese. 

“Paghiamo il costo dell’energia al pari di altre regioni che sono dotate di impianti che di certo non hanno avuto gli stessi “collassi”. Le istituzioni locali e regionali insieme alla deputazione locale facciano sentire forte la propria voce nei confronti di Enel e tuteli cittadini e imprese” ha detto ancora Attanasio. 

“Siamo fortemente preoccupati – sottolinea il segretario Cisl – per le attività lavorative che, oltre ad aver subito ingenti danni per l’assenza di energia elettrica da circa due giorni, dovranno fare i conti con la mancata fornitura d’acqua dovuta all’assenza di energia”. 

“Infine – ribadisce Attanasio – chiediamo alla politica catanese e siciliana che intervenga concretamente sui tavoli nazionali nei confronti dell’azienda, affinché tutto questo non possa più accadere e che siano tutelati lavoratori, famiglie e imprese che stanno subendo ingenti danni”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI