"Bocciato il regolamento| per il garante dei disabili" - Live Sicilia

“Bocciato il regolamento| per il garante dei disabili”

"Il Comune di Palermo è sprovvisto di uno strumento adeguato per approfondire il fenomeno e rispondere alle esigenze di questa fascia di cittadinanza debole".

quinta circoscrizione, li muli
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PALERMO – “Oggi all’unanimità il Consiglio della V Circoscrizione ha votato negativamente il parere sulla bozza di regolamento per la nomina di un garante delle persone disabili”. A dirlo in una nota è Maurizio Li Muli, consigliere Pd della Quinta Circoscrizione. “ Premesso che – afferma Li Muli– il Comune di Palermo è sprovvisto di uno strumento adeguato per approfondire il fenomeno e rispondere alle esigenze di questa fascia di cittadinanza debole, riteniamo la nomina di un Garante scelto dall’Amministrazione una carica solo ed esclusivamente politica, fuorviante e non funzionale alle esigenze; al contrario riteniamo più utile alla città una Consulta delle persone con disabilità liberamente scelte dalle stesse associazioni. Proprio per questo motivo già l’anno scorso il Consiglio della Circoscrizione aveva approvato, su mia proposta, un atto di indirizzo che chiedeva la Consulta, ma dobbiamo constatare come il Sindaco abbia preferito un altro percorso sul quale siamo in totale disaccordo. La Consulta delle persone con disabilità con scopi di difesa dei diritti delle persone disabili, di promozione di una cultura dell’integrazione, di monitoraggio dello stato di attuazione delle normative vigenti e per aiutare i cittadini ad orientarsi nel contesto legislativo e istituzionale, è senza’altro uno strumento migliore per stimolare la pubblica amministrazione a migliorare la qualità dei servizi e dell’informazione, che non – continua Li Muli – il Garante scelto e nominato dal Sindaco. Ed è per questo che chiedo ai Colleghi Consiglieri delle altre Circoscrizioni, nonché al Consiglio Comunale, che avrà l’ultima parola a riguardo, di valutare bene questo percorso. La promozione e la difesa dei diritti delle persone con disabilità ma soprattutto il pungolo ad una amministrazione che nonostante tutto ad oggi non si è ancora munita, dopo 20 anni, del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche non può venire – conclude Li Muli – da un Consulente o Garante scelto e nominato dall’alto, ma solo da un organismo scelto dalle stesse persone disabili. L’Amministrazione ritiri questo Regolamento, avvii lo studio del Regolamento della Consulta e nomini Garante il Presidente di quest’ultima, scelto dagli stessi associati”.

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