Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ex ragioniere generale della Regione Biagio Bossone.
Come ho appreso dalle pagine di LiveSicilia del 16 marzo scorso, il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta mi accusa di non aver fatto “altro che prendere impegni di spesa: la questione dei conti in rosso sta proprio in questo”. “L’unica cosa che si poteva fare – aggiunge il Presidente Crocetta – era quella di cercare di avere il prestito dalla Cassa depositi e prestiti, richiesto da loro. E noi abbiamo portato avanti la procedura”.
Desidero al riguardo precisare quanto segue. Circa i provvedimenti di spesa – e in generale tutti i provvedimenti – da me assunti nell’esercizio delle funzioni di Ragioniere Generale della Regione siciliana, svolte nel breve periodo tra febbraio e novembre del 2012, si tratta di atti pubblici, tutti verificabili, che mostrano l’alto grado di responsabilita’ che ho riposto dal primo giorno all’ultimo d’incarico.
Chi conosce e rispetta la verita’ dei fatti sa bene e puo’ facilmente aver conto delle occasioni ufficiali e pubbliche nelle quale segnalai tempestivamente la gravita’ della situazione economico-finanziaria della Sicilia e le iniziative da me poste in atto al riguardo. Tra le quali, segnalo in particolare quella di avviare un programma di stabilizzazione e rilancio dell’economia della regione in un quadro di necessaria cooperazione Stato-Regione, iniziativa che fu pubblicamente apprezzata anche dalla Corte dei Conti.
Tale programma sarebbe stato la pre-condizione essenziale per richiedere allo Stato importanti concessioni quali l’accesso a nuovi mutui e l’alleggerimento del Patto di stabilita’ interno. L’idea era di coniugare disciplina finanziaria con il massimo possibile di gradualita’ dell’azione di aggiustamento dei conti pubblici e con l’obiettivo di creare condizioni per la ripresa della produttivita’ e della competitivita’.
Alla realizzazione del programma lavorai in prima persona sin da giugno 2012, in stretta collaborazione con i vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il supporto del Ministero per la Coesione Territoriale.
Tutto questo riportai fedelmente nella relazione trasmessa al Presidente Crocetta in data 22 novembre 2012. Nella relazione facevo un’ampia e dettagliata disamina dei gravi problemi in essere, degli importanti passi intrapresi per affrontarli e di quelli a mio avviso da compiere con urgenza dall’allora nuovo governo regionale. Osservo che fui rimosso dai miei incarichi il 23 novembre successivo. Non mi risulta che nessuno dei passi da me raccomandati sia stato da allora intrapreso.