PATTI (ME) – Sono pesanti le condanne decise dal Tribunale di Patti al termine del processo di primo grado sulla gestione della contabilità del comune di Brolo sfociata nel 2014 che portò all’operazione “Mutui Fantasma”. L’operato dell’allora ragioniere generale Carmelo Arasi e del sindaco del tempo Salvatore Messina, al vaglio degli inquirenti.
Il processo sui cosiddetti “Mutui Fantasma”, iniziò nel 2017 a seguito dell’inchiesta, sfociata nel 2014 nell’esecuzione di misure cautelari, sui mutui accesi dal comune di Brolo con la Cassa depositi e prestiti tra il 2009 e il 2013, relativi ad opere pubbliche che non furono realizzate o per procedimenti viziati. Di quelle contestazioni, le ipotesi di truffa aggravata e falso sono risultate prescritte.
Le condanne
La sentenza: 15 anni e 3 mesi per Carmelo Arasi, 7 anni e mezzo per Salvatore Messina, 4 anni e mezzo per Rossella Arasi e Antonella Campo, 4 anni e 9 mesi per Santa Caranna e Giuseppina Di Leo; 4 anni e 15 giorni per Rosa Castrovinci, Tindara Gatto, Dario Presti, Giuseppe Caranna, Domenico Caranna e Costantino Maniaci; 4 anni e un mese per Carmelo Gentile, Elena Rosa Lo Vercio ed Enza Rifici; 2 anni e 9 mesi per Giovanni Scaffidi Mangialardo e Antonino Masi, 2 anni e 8 mesi per Antonino Giuffrè e Giuseppe Indaimo, 2 anni e 9 mesi a Vittorio Astone, 4 anni e 4 mesi a Rosa Gatto.
Carmelo Arasi e Giuseppe Messina sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici, interdizione temporanea, per cinque anni, per Rossella Arasi, Antonella Campo, 4 anni e 9 mesi per Santa Caranna e Giuseppina Di Leo; 4 anni e 15 giorni per Rosa Castrovinci, Tindara Gatto, Dario Presti, Giuseppe Caranna, Domenico Caranna e Costantino Maniaci; 4 anni e un mese per Carmelo Gentile, Elena Rosa Lo Vercio ed Enza Rifici. Ingenti anche le confische di denaro per i condannati; gli importi più alti quelli che riguardano Carmelo Arasi e Messina: 629 mila euro in denaro per il primo, 857 mila euro per il secondo