Bronte, la vertenza della "Dogi" |Salta il vertice in Prefettura - Live Sicilia

Bronte, la vertenza della “Dogi” |Salta il vertice in Prefettura

Pochi giorni fa i lavoratori erano saliti sul tetto in segno di protesta. "Ci devono sei mesi di arretrati  - dichiarano - e quattro anni di versamenti alla cassa edile"

SETTORE EDILE
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BRONTE – La società edile “Dogi” di Bronte – ex Pinzone costruzioni- non si è presentata stamattina al “faccia a faccia” con i sindacati organizzato dalla Prefettura. Un gesto, secondo il segretario confederale della Cgil Giacomo Rota e il segretario della Fillea Cgil di Catania, Claudio Longo, che la dice lunga sulle intenzioni dell’azienda che non ha ancora pagato sei mesi di lavoro ai suoi dipendenti (già licenziati la primavera scorsa) né versato due anni di cassa edile in qualità di dipendenti “Dogi” e altri due come “Pinzone”.

Nei giorni scorsi i lavoratori avevano protestato sopra il tetto del cantiere di via Basile a Bronte ed erano scesi solo dopo le rassicurazioni delle forze dell’ordine, impegnatesi a rintracciare i titolari. “Gli operai pagano oggi un prezzo altissimo, causato da una precisa strategia dell’azienda che con il cambio di denominazione, ma il mantenimento della sede legale, ha creduto di sfuggire ai propri doveri – sottolineano Rota e Longo- Non presentarsi davanti al Prefetto in un momento di crisi è una scelta che non fa di certo onore. Aspetteremo ancora, per onorare un impegno preso oggi con la Prefettura, ma se entro questa settimana non avremo una risposta concreta, i lavoratori daranno vita ad azioni eclatanti”.


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