Bronte, la visita di D'Alia | Raffica di istanze al ministro - Live Sicilia

Bronte, la visita di D’Alia | Raffica di istanze al ministro

Nel giorno delle dimissioni dei ministri del Pdl, la visita del ministro alla semplificazione: in consiglio la riproposizione di tante urgenze. Dal lavoro alla legge elettorale. Presente anche il Prefetto.

Incontro in assise
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D'Alia, Firrarello ed il prefetto Maria Guia Federico

D'Alia, Firrarello ed il prefetto Maria Guia Federico

BRONTE. Un saluto al sindaco Pino Firrarello e poi tante istanze ricevute dai Consiglieri Comunali di Bronte. Una visita quella che il Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianpiero D’Alia ha effettuato  a Bronte, ospite di un Consiglio Comunale aperto convocato, alla quale erano presenti anche il Prefetto Maria Guia Federico, i sindaci e amministratori dei comuni di Maletto, Randazzo, Cesarò, San Teodoro e Maniace, e diversi rappresentanti delle Autorità Civili e Militari. A condurre i lavori dell’assemblea Consiliare è stato il vicepresidente Andrea Sgrò, con gli interventi dei Consiglieri Di Mulo, Triscari, Prestianni, Saitta, Sanfilippo, e Luca. Tra i temi toccati, la crisi del tessile a Bronte, un settore che impiegava circa 1200 lavoratori e che ora è quasi cancellato del tutto ma anche i forestali, i precari della Pubblica Amministrazione, e la chiusura del Tribunale e la riduzione dell’ospedale. Polemico l’intervento del consigliere Proietto, che ha parlato dell’urgenza di una legge elettorale democratica, che elegga e non nomini i suoi rappresentanti e poi l’abolizione del finanziamento ai partiti, “ciò per abbassare le tasse – ha dichiarato Proietto – per dare respiro alle famiglie, e aiutare le imprese che con la crisi attuale o chiudono, o vanno ad aprire all’estero”. Il sindaco Firrarello ha ribadito le enormi difficoltà che hanno i Comuni per tirare avanti, con continui tagli ai finanziamenti di Stato e Regione, per gli sprechi nel meridione, con la creazione di assistenzialismo invece di lavoro, al nord industrie e investimenti privati, al sud posti statali anche precari. “Tutto ciò ha portato a una crisi profonda, che può finire solo con risparmi seri, tagli agli sprechi, in tutti i settori anche tra i ministeri e i sindacati, ma soprattutto con il taglio dei parlamentari e delle loro indennità”.

Questa, invece, la replica del ministro: “In cinque mesi di governo – ha detto D’Alia – abbiamo lavorato molto,

L'incontro in assise a Bronte

L'incontro in assise a Bronte

sbloccando i soldi per pagare le imprese, incentivando chi assume a tempo indeterminato, e approvando dei decreti utili a far ripartire l’Italia. Ora tutto questo può essere reso vano dalla crisi politica innescata dal Pdl. Se il Pdl lascia il governo è un atto gravissimo, una sfiducia verso Letta e il suo governo e un danno enorme per gli Italiani. Ognuno – continua il Ministro – deve assumersi le proprie responsabilità, rendendo conto ai cittadini. Una crisi ora, senza avere fatto la legge elettorale, significherebbe tornare indietro e aprire un baratro”. Il Ministro ha dato anche risposte sui precari: “In Italia – ha detto D’Alia – abbiamo 122.000 precari, di cui ben 100.000 nella Sanità, nelle Regioni e negli Enti Locali, u numero che è aumentato dal 2007 in poi, specie al sud e in Sicilia. Dobbiamo chiudere questa spirale che porta i precari a dipendere dalle segreterie dei partiti. Ma non solo questo – ha concluso il Ministro – bisogna risparmiare anche sulle spese, basti pensare che la Sicilia ha più auto blu di Emilia Romagna, Veneto e Piemonte messi insieme, una ripresa dei conti, passa anche da questo”. Alla fine della cerimonia, dopo i saluti del Prefetto Federico, il sindaco Firrarrello ha omaggiato il Ministro di una targa e di una pergamena a ricordo della sua visita.


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