Anche se i risultati sono ancora preliminari, “la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei” spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro annunciando la stima del 28% in Italia.
“In base ai dati disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, le mascherine la limitazione dei contatti e degli assembramenti”.