Calcio Catania, errori e bugie: ora serve ripartire immediatamente

Calcio Catania, errori e bugie: ora serve ripartire immediatamente

La palla passa adesso al Comune (ed agli imprenditori).
LE SORTI ROSSOAZZURRE
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CATANIA. Fa caldo a Torre del Grifo. Ma il brivido che scorre lungo la schiena è gelido. La tifoseria rossoazzurra, raggirata nelle rassicurazioni, sa che la fede è l’ultimo appiglio della paura. Si torna a sbattere con violenza nell’incubo di un altro funerale delle bandiere, di una morte sportiva che, a distanza di quasi trent’anni, diviene la decapitazione degli ultimi sogni rimasti.
Ieri a Torre del Grifo il commiato. L’abbraccio fisico in tempi di distanza forzata ad allenatore, direttore e giocatori. L’ultima dimostrazione di maturità di una piazza devastata dall’accaduto.
“Siete voi i custodi della fede”, e mister Baldini non si tira indietro.
Siamo rimasti appesi a parole alle quali non eravamo abituati: bando fallimentare, rogito, closing.
Parole tanto tecniche quanto vuote nel significato che la realtà dei fatti gli ha poi attribuito.
C’è chi ha giocato sul Catania. C’è chi ha cercato di speculare sul Catania. C’è chi ha cercato (come al solito) visibilità attraverso il Calcio Catania. 

Come ci si riprende adesso? Dappertutto i social sono diventati un terreno rassegnato alla rabbia ed ai risentimenti.
Vorremmo essere riportati in un campo di calcio. E parlare solo di calcio. Restituiteci la gloria dello stadio e del parlare di calcio giocato. Restituiteci l’eco del tifo ed il rito della partita. Restituiteci quello sprazzo di eternità.
Per farlo, occorre ripartire dalle macerie. Toccherà al Comune di Catania recepire le (eventuali) offerte di chi intenderà ricostruire.
E dovremo attendere l’allestimento di un bando, dell’assegnazione formale di quella che sarà la nuova società e poi attendere dovrà le decisioni degli organismi federali che, sia chiaro, non contemplano il calendario delle emozioni.
Ci saranno da contare i giorni. E da sfogliare la margherita delle insidie.

A margine, nel corso della puntata di Catanista di oggi il bell’intervento della mamma di mister Francesco Baldini che va ben oltre un segno tangibile d’amore: è più uno stimolo a rialzarsi rispetto ai giorni cupi e drammatici (sportivamente parlando di oggi):
Non ho mai scritto, ma vi ho sempre seguito. Sono la mamma di Mister Baldini e devo ringraziare tutti, i tifosi, voi per la dimostrazione di affetto che avete tributato a mio figlio. Ci avete fatto sentire orgogliosi di averlo come figlio, come uomo come babbo, come allenatore. Lui è così un “toscanaccio istintivo” ma mette l’anima in tutto quello che fa e a Catania ha dato il massimo, soprattutto per i suoi ragazzi di tifosi x la città..Con orgoglio vi saluto non con un addio ma spero in un…… arrivederci!!!”.


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