LICATA (AGRIGENTO) – Nuovo duello tra Angelo Cambiano e gli attivisti del Meetup ‘Cittadini in movimento M5S Licata’. Il terreno di scontro, ancora una volta, è la designazione dell’ex sindaco ad assessore agli Enti locali del possibile governo M5s alla Regione, sotto la guida di Giancarlo Cancelleri. Ad accendere la miccia è Cambiano, che nel corso di un incontro pubblico a Palermo risponde così a una domanda sulle polemiche sorte tra i vertici regionali del movimento e gli attivisti licatesi contrari alla sua designazione: “A lamentarsi della mia nomina sono state, in realtà, solo tre persone. Oggi invece ho iniziato un percorso di collaborazione con il gruppo di Licata e credo – prosegue l’ex sindaco, sfiduciato dal consiglio comunale ad agosto – che sarà possibile stabilire un rapporto di stima e fiducia reciproca”.
A Cambiano rispondono gli attivisti del meetup: il gruppo conta 15 iscritti, che parlano di “dichiarazioni false” da parte dell’ex sindaco: “L’intero Meetup, l’unico riconosciuto ufficialmente che ha partecipato a Licata alle elezioni amministrative del 2015 e l’unico gruppo che attivamente si è da sempre prodigato a tenere alta la bandiera del Movimento 5 Stelle, ritiene false le dichiarazioni dell’ex sindaco”. Secondo gli attivisti Cambiano “mente” quando dichiara che sono stati soltanto tre gli attivisti a non aver sostenuto la sua designazione ad assessore sotto le insegne del M5s.
Contestato anche il passaggio sulla “collaborazione” con il gruppo licatese del movimento: “Riteniamo una operazione di comodo materializzare i ‘fantasmi’ a piacimento (o a uso e consumo), anche perché non sappiamo chi siano le persone con cui abbia parlato in merito a una possibile collaborazione. Noi consideriamo Cambiano solamente un assessore designato a cui porgiamo l’augurio di un buon lavoro nella squadra di governo Cancelleri, nient’altro”.
I componenti del Meetup poi sottolineano che il gruppo “difenderà in ogni democratico modo il fondamento etico del Movimento 5 stelle, l’integrità dello stesso in ordine al suo regolamento nazionale”. Premessa che serve a una nuova stoccata a Cambiano: “‘Il Movimento è aperto a tutti ma non è per tutti’, per sua natura nasce per combattere il partitismo e le sue pedine, mentre è aperto a tutti coloro che sono da tempo fuoriuscite da quel bacino e che dimostrano buona volontà”. E infine: “Siamo aperti alla cittadinanza per un futuro serio e un duraturo dialogo politico. Il fondamento morale del Movimento 5 stelle – concludono gli attivisti del Meetup – è una cosa seria e va oltre una difficile campagna elettorale, vale sempre e non sopporta improvvisi e infondati mutamenti”.