Camera di Commercio, è strappo: le sigle datoriali lasciano il consiglio - Live Sicilia

Camera di Commercio, è strappo: le sigle datoriali lasciano il consiglio

Lo rende noto Unimpresa Sicilia

CATANIA – La coalizione delle associazioni datoriali catanesi espressione dell’80 per cento delle imprese del territorio stamane ha abbandonato la sala del Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Catania dopo che, durante un incontro organizzato dall’ente camerale dal titolo “I fattori di competitività delle medie imprese del Mezzogiorno”, non è stata ammessa a parlare dal Commissario camerale Antonio Belcuore. Lo rende noto Unimpresa Sicilia, parte della coalizione insieme con Ancotus, Assoesercenti, Cidec, Compagnia delle Opere, Confartigianato, Confcommercio, Confeseecenti, CNA, F.I.Ar.Com, Feditalimprese, Federpesca, Fenailp, Upia Casartigiani e Upla Claai.

“La coalizione – afferma in una nota Unimpresa Sicilia – aveva chiesto la parola per poter ribadire quanto già espresso in varie occasioni al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e quanto si vorrebbe comunicare al più presto al governatore della Sicilia, Renato Schifani, e cioè che le associazioni datoriali di Catania, in qualità di Città! Metropolitana, intendono dotarsi della propria Camera di Commercio in applicazione a quanto previsto dalla norma che le regola”.


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