Campus universitario, lavori | all'ex carcere dei Benedettini - Live Sicilia

Campus universitario, lavori | all’ex carcere dei Benedettini

L'ex carcere femminile di via dei Benedettini diventerà un campus universitario. E' stata posta oggi la prima pietra del collegio 'Camplus', una rete di residenze accademiche site in tutta Italia e gestite dal Ceur, la fondazione privata bolognese che dopo Catania ha scelto Palermo come sede in cui creare una struttura ideale per la formazione degli studenti.

Palermo, quartiere Albergheria
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PALERMO – L’ex carcere femminile di via dei Benedettini diventerà un campus universitario. E’ stata posta oggi la prima pietra del collegio ‘Camplus’, una rete di residenze accademiche site in tutta Italia e gestite dal Ceur, la fondazione privata bolognese che dopo Catania ha scelto Palermo come sede in cui creare una struttura ideale per la formazione degli studenti. Un piccolo passo per ridare luce all’immobile settecentesco, nel rione Albergheria Ballarò, sottraendolo al degrado e restituendolo alla città, ma soprattutto ai giovani, nelle vesti di un campus moderno. I lavori di recupero dell’ex carcere, coordinati dall’architetto Salvatore Contrafatto ed eseguiti dalla società Co.san s.r.l. di Palermo e Secap s.p.a di Torino, porteranno così alla creazione di spazi di socializzazione. Il piano terra dell’immobile conterrà diverse aule studio e sale multimediali, un auditorium, una palestra, un’emeroteca, una cucina comune ad uso degli studenti e una mensa. I due piani superiori dell’edificio di via dei Benedettini, invece, saranno adibiti interamente a dormitori con ben 110 posti letto, da dividere tra camere singole e doppie. “Il progetto – spiega l’architetto Contrafatto – prevede la riqualificazione unitaria di tutto l’isolato. Cureremo con passione ogni aspetto e speriamo di consegnare questo bene alla città nel migliore dei modi”.

La scommessa per la fondazione, dopo anni di attesa, è quella di realizzare l’ottava residenza universitaria dopo quelle di Milano, Roma, Bologna, Torino e Catania. Il Ceur utilizzerà il fondo del ministero di 6 milioni e 100 mila euro, da integrare con un investimento di altri 15 milioni. “Abbiamo promosso questo intervento – spiega Fabrizio Baravelli, responsabile del patrimonio per lo sviluppo immobiliare del Ceur – perchè abbiamo nell’animo l’obiettivo di formare i giovani a 360 gradi e lo perseguiamo con passione. I lavori dureranno approssimativamente 22, 24 mesi e contiamo di rendere fruibile la struttura già a partire dal settembre 2016. La vicinanza col campus di via delle Scienze – prosegue – ci ha fatto propendere per questo intervento. E’ una tipologia localizzativa strategica per le nostre attività, un modo per far interagire tra loro le varie realtà accademiche”.

La filosofia dunque è quella di avere i collegi dentro le città per far viver agli studenti università e città insieme. Una teroria ‘sposata’ anche dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che ha accolto con gioia l’iniziativa. “La presenza della città di Palermo nella rete Camplus – interviene il primo cittadino – è al tempo stesso un intervento di riqualificazione urbanistica dell’edilizia del centro storico e un servizio reso al mondo universitario”. “Un nuovo modello per gli studenti che vengono da fuori – aggiunge Agata Bazzi, assessore comunale al Centro storico – e possono usufruire di una struttura che somiglia ai campus americani dove l’aggregazione tra studenti diventa un elemento di protezione e integrazione. Un’occasione bellissima perchè si possa studiare in modo diverso, per dare qualcosa in più ai nostri ragazzi”.

Prevista inizialmente anche la presenza del rettore, Roberto Lagalla che è stato trattenuto da motivi istituzionali e sostituito da Alida Lo Coco, docente di psicologia dell’educazione. “Iniziative di questa portata – dice la Lo Coco – non sono soltanto legate alla rivitalizzazione dei siti storici della città ma ad un altro termine importante che è quello di diritto allo studio, il concetto essenziale su cui si fonda il futuro del nostro paese. L’università, bisogna tenerlo bene a mente, non è una nicchia al di fuori della città ma fa parte di essa, si integra con ogni aspetto della quotidianità”. Ad intervenire a margine della conferenza anche Fabio Sanfratello della Co.san s.r.l: “Sono molto orgoglioso di far parte della squadra – dice Sanfratello – di questa grande famiglia. Ho visitato il campus di Bologna e sono entrato in contatto con un mondo che sconoscevo. Erano presenti molti ragazzi americani e sono rimasto di stucco: gli americani sono soliti frequentare campus meravigliosi, quelli riportati fedelmente da film e pellicole cinematografiche, eppure questi giovani avevano scelto Bologna per continuare il proprio percorso di studi. Che dire, si tratta di un cambiamento epocale e la felicità è ancora più grande quando penso che una struttura del genere sarà presto fruibile qui, a Palermo”.

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