Cancelleri in Forza Italia, ora è aspra lite tra gli azzurri e FdI - Live Sicilia

Cancelleri in Forza Italia, ora è aspra lite tra gli azzurri e FdI

Pellegrino risponde a Intravaia: "Dimentichi gli ex M5s in Attiva Sicilia" (foto Roberto Immesi)

PALERMO – Giancarlo Cancelleri in Forza Italia: la novità che fa litigare il centrodestra siciliano. Ad accendere la miccia sono le dichiarazioni di Marco Intravaia, deputato regionale FdI molto vicino all’ex governatore Nello Musumeci, che definisce “sconcertante” l’ingresso dell’ex grillino tra le file azzurre, sancito sabato con una convention al Teatro Politeama di Palermo con tanto di benvenuto al “nuovo amico” formulato dal coordinatore nazionale Antonio Tajani e dal governatore Renato Schifani. Intravaia non dimentica le polemiche sui cosiddetti ‘impresentabili’ nelle liste del centrodestra, animate dall’allora candidato M5s Cancelleri nella campagna elettorale di cinque anni fa. Il deputato di Monreale parla di “incoerenza conclamata che contribuisce ad allontanare i cittadini dalle istituzioni”.

Stefano Pellegrino
Stefano Pellegrino

Pellegrino: “Stupore per le parole di Intravaia, sia cauto”

Il fuoco amico su Cancelleri non piace a Forza Italia. Stefano Pellegrino, capogruppo azzurro all’Ars, non nasconde “lo stupore” per le parole del collega di maggioranza. Pellegrino ricorda a Intravaia l’esperienza del gruppo parlamentare di Attiva Sicilia. Si tratta della pattuglia formata nella scorsa legislatura dai fuoriusciti dal Movimento 5 stelle. Elena Pagana (moglie dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza e oggi assessora del governo Schifani), Sergio Tancredi, Matteo Mangiacavallo e Angela Foti furono la stampella del governo Musumeci. In quella legislatura, per stessa ammissione dell’allora presidente della Regione, il governo non aveva la maggioranza in Aula. “Intravaia sembra dimenticare quel gruppo parlamentare ‘Attiva Sicilia verso Diventerà bellissima’ costituito sotto l’egida del presidente Musumeci”, ricorda ora Pellegrino. Pagana, Tancredi, Mangiacavallo e Foti “sono passati poi tutti nel partito di Intravaia – osserva ancora il capogruppo FI – e non rieletti”. Il paragone con il caso Cancelleri dà l’assist a Pellegrino per chiosare in maniera caustica: “All’amico Intravaia suggerisco più attenzione nel giudicare ‘sconcertanti’ i cambi di partito, rischia di insultare anche coloro con cui sta tutt’ora condividendo il proprio percorso politico”.

Figuccia: “Non è il momento dello scontro”

In serata arrivano le parole di Vincenzo Figuccia, deputato leghista (già Udc) che invita gli alleati a moderare i toni della contesa. “Non è il momento di creare scontri all’interno del centrodestra ma al contrario di serrare le fila con l’unico obiettivo di rafforzare l’azione del governo regionale e rilanciare le iniziative per i territori”, dice. Secondo Figuccia “l’abbandono di un partito nel quale non ci si riconosce più ed il passaggio ad un altro sono sempre esistiti, non trovo lo scandalo – aggiunge -. Concentriamoci sul lavoro e su quello che si può fare, per contribuire a migliorare la qualità della vita nella nostra terra, a questo siamo chiamati”.


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