Caos a Porto Empedocle, migranti in fuga: "Il centro è invaso"

Caos a Porto Empedocle, i migranti scappano: ferito poliziotto FOTO

Il sindaco: "Meloni venga qui”

PORTO EMPEDOCLE – “I migranti fuggono dall’hotspot, hanno invaso la città, abbiamo tensioni con la gente e i commercianti. Ci chiedono acqua, cibo, Giorgia Meloni venga qui”. Sono le parole di Calogero Martello, sindaco di Porto Empedocle, cittadina alle prese con la nuova emergenza immigrazione.

L’emergenza a Porto Empedocle

Il sindaco è in riunione costante: “La situazione è incandescente – dice a LiveSicilia -. La struttura del porto non può accogliere questo numero elevato di migranti, è stata progettata per identificarne 200 e ce ne sono 2.000”.

L’emergenza sbarchi a Lampedusa ha risvolti internazionali. Il primo cittadino punta l’attenzione sulla sicurezza, a partire da quella dei migranti: “Duemila persone si trovano sotto il sole, qualche centinaio li hanno trasferiti, ma 9 poliziotti sono troppo pochi per vigilare notte e giorno. Non basta neanche il grandissimo lavoro che stanno facendo i volontari della croce rossa e della Protezione civile”.

Caos e fughe

Almeno un centinaio di persone è già riuscito a lasciare la struttura. Nel centro di prima accoglienza, presidiato dalle forze dell’ordine, c’è preoccupazione per i trasferimenti a singhiozzo a causa della mancata disponibilità delle autolinee private di mettersi in viaggio verso il nord Italia. Cosa che esaspera ovviamente la situazione di sovraffollamento.

Migranti nel centro cittadino

“Le fughe dall’hotspot – insiste il sindaco Martello – sono continue, dopo pochi metri i migranti raggiungono il centro cittadino e iniziano a vagare, chiedendo acqua e cibo”.

Ida Carmina, ex sindaco, segue l’evoluzione degli sbarchi dal mese di agosto: “Numerosi cittadini – racconta a LiveSicilia – fanno scendere il cibo con una corda, dalle proprie case”.

Ferito un poliziotto

Durante la fuga di alcuni migranti, un poliziotto è rimasto ferito. “Nelle ultime ore la situazione a
Porto Empedocle – dice Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp – è diventata esplosiva. Da ieri sera, infatti, ci sono circa 1.300 migranti sulla banchina e sono solo 20 gli agenti di polizia a tutela dell’intera area”.

Pianese ricostruisce i momenti di tensione della scorsa notte. “Alcuni migranti – dice Pianese – in larga parte non ancora identificati, hanno tentato di scappare scavalcando le recinzioni e, così facendo, hanno schiacciato il cordone di poliziotti che tentava di impedirne la fuga. Un agente di polizia è rimasto ferito riportando diverse lesioni e una lussazione alla spalla”.


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