Cardiochirurgia pediatrica, comitato di Taormina bacchetta De Luca

Cardiochirurgia pediatrica, il comitato di Taormina bacchetta Cateno De Luca

La nota dopo le parole del sindaco
la polemica
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TAORMINA (MESSINA) – “Sentirci dire che la scelta di attuare un presidio davanti alla Cardiochirurgia pediatrica di Taormina non è utile e non serve, perché il governo Schifani è a lavoro per la stabilizzazione del centro, non solo ci mortifica, ma ci pone dinanzi all’ennesimo dubbio: quanto vale la serenità di migliaia di famiglie con bambini cardiopatici per la politica siciliana? Vorremmo ricordare al Sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che il presidio si è reso necessario dopo che nessuno (compreso lui) ci abbia mai dato risposte”. Lo dice il Comitato genitori del Ccpm.

Cardiochirurgia pediatrica, l’intervento

“Ora comprendiamo – aggiunge il comitato – che i nuovi accordi politici tra De Luca e il governatore Schifani portino il primo cittadino a un ruolo diverso rispetto agli anni del suo insediamento, in cui aggrediva il presidente Schifani durante le sue dirette social, perché non aveva mandato un fisioterapista al padre, e ci rendiamo conto che le cardiopatie congenite dei nostri figli, magari possano sembrare meno impellenti di un fisioterapista, ma va detto che Il 31 luglio 2025 scade il termine per l’ultima proroga concessa dal governo nazionale per la stabilizzazione del Ccpm”.

“Per cambiare le cose si devono fare gesti eclatanti. Ecco perché ci è sembrato fuori luogo la reazione del sindaco De Luca nei confronti di una mamma in lacrime che gli evidenziava come lui “non avendo figli cardiopatici” non poteva capirci sino in fondo. Nondimeno – aggiunge il Comitato – che De Luca reputi o meno utile il nostro presidio poco importa e visto che di fatto non ci viene fornita ancora nessuna notizia chiara, noi resteremo qui sino a quando non avremo, nero su bianco, la certezza sul futuro di questo centro di eccellenza. Raccoglieremo firme, metteremo a conoscenza tutta l’Italia del nostro diritto alla salute. E niente e nessuno ci farà cambiare idea”.


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