Carini, dall'Irfis 8 milioni per rifare il look alla zona industriale - Live Sicilia

Carini, dall’Irfis 8 milioni per rifare il look alla zona industriale

Saranno realizzate rotatorie, spartitraffico, il rifacimento del manto e non solo
IN PROVINCIA DI PALERMO
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CARINI (PALERMO) – Otto milioni di euro per riqualificare le strade interne dell’agglomerato industriale di Carini, in provincia di Palermo, gestito dall’Irsap, istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive.

Il progetto è stato presentato oggi a Carini, nel centro produttivo Omer spa e prevede una spesa di 8 milioni di euro messi a disposizione dall’Irfis, la società finanziaria della Regione siciliana.

Le strade che verranno riasfaltate

Le strade interne oggetto di intervento sono: via Don Luigi Sturzo, via Padre Francesco Randazzo, via Angelo Russello, via Don Lorenzo Milani, via Galileo Galilei, via Matteo Picone, via Archimede, via Don Antonio Cataldo, via Mariano Di Trapani, le bretelle di collegamento tra la via Archimede e la strada statale 113, via Despuches, la strada di accesso dalla statale 113 alla stazione metropolitana “Carini Torre Ciachea” e la parallela alla S.S. 113.

I lavori consistono nella realizzazione delle rotatorie sulla via Don Luigi Sturzo, dello spartitraffico con barriere new jersey, del rifacimento del manto stradale, dei giunti di dilatazione, dei viadotti e delle barriere di protezione stradale e delle reti di protezione, e ancora la manutenzione dei marciapiedi, delle caditoie stradali e delle opere infrastrutturali, e infine, la sistemazione della segnaletica stradale, orizzontale e verticale, e il completamento dell’impianto di illuminazione stradale e di video sorveglianza.

Russello: “Fatti passi avanti”

“Sapere che la Regione ha reperito i fondi per riqualificare questa zona industriale, non può che farci piacere”. Lo dice il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello, che oggi, alla Omer di Carini, ha ospitato la presentazione del progetto di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale di Carini, in provincia di Palermo.

“Da anni parliamo dell’inadeguatezza delle aree industriali siciliane – ha aggiunto Russello – e da anni ci sentiamo fare promesse di ogni tipo. Oggi sembra che un passo in avanti si stia facendo. Permetteteci, però, di esultare soltanto quando le opere saranno consegnate. Di certo noto un cambio di passo che desidero sottolineare: un positivo coordinamento tra le varie braccia della pubblica amministrazione”.

Riolo: “Irfis fondamentale per gestire i fondi”

“Irfis si conferma uno snodo fondamentale per la gestione dei fondi per la Regione siciliana – dichiara Iolanda Riolo, presidente dell’Irfis – , mettendo a disposizione risorse per otto milioni per un progetto di riqualificazione avanzato dall’Irsap (istituto regionale per le attività produttive) e attuato dalla Zes (zone economiche speciali). Fare squadra tra gli assessorati regionali e il nostro istituto si sta rivelando una strategia vincente”.

Tamajo: “Tracciata una linea indelebile”

“La realizzazione del progetto di riqualifica delle strade dell’agglomerato industriale di Carini traccia una linea decisa e ferma rispetto alla rinascita di tutte le aree industriali in Sicilia”. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha partecipato oggi a Carini alla presentazione del progetto presso la fabbrica Omer spa . “In vista della Zes del Sud l’impegno del governo regionale resta concentrato sulla ridefinizione e sulla riperimetrazione delle aree presenti – ha continuato l’assessore – ma anche sullo snellimento burocratico e a rendere maggiormente fruibili e adeguate le aree industriali con progetti di riqualificazione e ammodernamento delle infrastrutture, dagli impianti di illuminazione ai sistemi di video sorveglianza”.

Amenta: “In gara entro dicembre”

“L’accordo con Irfis e la disponibilità dell’Irsap dimostri l’importanza della collaborazione istituzionale – ha detto il commissario straordinario del Governo per la Zes Sicilia Occidentale, Carlo Amenta – A noi adesso il compito di mandare in gara e completare l’intervento nei tempi più brevi possibili per supportare le imprese dell’area nel loro sviluppo. Stimiamo di andare in gara entro dicembre e, una volta aggiudicati i lavori e compiuti i passaggi amministrativi, di completare le opere nell’arco di un anno”.


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