BAGHERIA (PA) – Rateizzazione massima dei tributi, tetto al prezzo di alcuni generi di prima necessità: sono alcune delle misure chieste dalla Camera del Lavoro di Bagheria all’amministrazione comunale per contrastare il caro bollette.
In un incontro, sollecitato dalla Cgil, che si è svolto oggi presso la sala giunta di Palazzo Butera, sindacato, Caritas, associazioni commercianti e comitati cittadini, si sono confrontati con l’amministrazione comunale sull’emergenza sociale legata al caro energia. “Abbiamo formulato delle proposte che sono stata prese in considerazione dall’amministrazione comunale – dichiarano Giuseppe la Piana, responsabile della Camera del Lavoro zonale di Bagheria e Lita Aiello responsabile Caf Cgil Bagheria – I rincari sulle bollette stanno erodendo drammaticamente il potere d’acquisto di salari e pensioni e questo oltre a colpire i costi di produzione delle aziende e colpisce tutte le famiglie. Occorrono provvedimenti per affrontare l’emergenza ma anche provvedimenti strutturali per lo sviluppo”.
La Cgil ha proposto la rateizzazione massima dei tributi, un tetto al prezzo di alcuni generi di prima necessità, a partire dal pane, attivando anche controlli anti speculazione, l’incentivazione delle comunità energetiche favorendo l’approvvigionamento energetico con fonti rinnovabili (utilizzando i finanziamenti del Pnrr) a partire dall’adeguamento degli edifici pubblici di competenza comunale. “I risparmi ottenuti – aggiunge La Piana – possono essere reinvestiti a favore delle famiglie. Abbiamo pure parlato di cassa integrazione in deroga e di altre soluzioni per venire incontro alle piccole imprese. Il sindaco ha accolto le nostre richieste e valuterà assieme all’ ufficio tributi come adottare i provvedimenti più urgenti. Nelle prossime settimane il tavolo sarà aggiornato. E’ un momento particolare che ci vede tutti insieme, parti datoriali e sociali, ad affrontare un’emergenza sociale che riguarda tutta la popolazione. Impiegati, commercianti, pensionati famiglie aspettano una risposta perché non sanno come fronteggiare la situazione e non riescono a pagare le tasse”.