Caronte, Massimino torna libero |Riesame dispone la scarcerazione - Live Sicilia

Caronte, Massimino torna libero |Riesame dispone la scarcerazione

Il Tribunale della Libertà ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip.

 

L'estorsione sul marchio dell'Acireale Calcio
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CATANIA – Santo Massimino, imprenditore coinvolto nella maxi retata Caronte dei Ros, è tornato libero. Già questa mattina ha lasciato il carcere di Bicocca dopo che il Tribunale della Libertà ha disposto la sua scarcerazione.

Annullata, dunque, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip in cui l’imprenditore acceso è accusato di estorsione nella trattativa della vendita del marchio dell’Acireale Calcio. Massimino avrebbe minacciato facendosi forte “dall’appartenenza all’associazione di tipo mafioso Salvatore Palella, già proprietario delle quote sociali dell’Acireale Calcio a pagargli, tramite bonifico bancario la somma di 5mila euro per l’utilizzo del marchio della medesima squadra nella stagione 2012/2013”. E nella trattativa l’imprenditore avrebbe coinvolto nella trattativa Enzo Ercolano. Versione completamente capovolta dall’indagato in sede di interrogatorio di garanzia dicendo che sarebbe stato lo stesso Palella a coinvolgere Ercolano, portandolo ad un incontro.

Dopo Caruso, anche Massimino su decisione del Riesame torna libero. Sarà importante anche per i pm titolari dell’inchiesta leggere le motivazioni del tribunale presieduto dal giudice Vagliasindi per definire cosa abbia portato a decidere per l’annullamento.


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