Cartelle esattoriali, nuovo decreto: cosa prevede - Live Sicilia

Cartelle esattoriali, nuovo decreto: cosa prevede

Durante il Consiglio dei ministri si è discusso anche di rifinanziare il reddito di cittadinanza

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto fiscale. È quanto si apprende mentre il Consiglio dei ministri è ancora in corso.

Durante la riunione si è parlato delle cartelle esattoriali e dovrebbero essere accolte le richieste delle commissioni Finanza sulla riscossione: chi riceve una notifica dall’Agenzia delle entrate, dopo un anno e mezzo di stop causa Covid, avrà più tempo per pagare, 150 giorni anziché 60. Anche chi è decaduto nel periodo Covid potrà essere riammesso alla rateazione e dal 31 ottobre 2021 potrà riprendere a pagare in 18 rate anziché 10 rate.

Remissione in termini anche per chi aveva piani relativi alla rottamazione o al saldo e stralcio che avrà tempo fino a fine novembre per saldare le scadenze di quest’anno. Il provvedimento disporrà anche una serie di nuove spese da qui a fine anno, a partire dal rifinanziamento dell’indennità di quarantena per circa 800 milioni. In arrivo, come preannunciato dal ministro Andrea Orlando e confermato nel corso dell’incontro coi sindacati, altre 13 settimane di Cassa integrazione Covid per le piccole imprese, in vista della scadenza del blocco dei licenziamenti il 31 ottobre, per consentire a chi le ha consumate tutte di arrivare fino alla fine dell’anno.

Si è ancora discusso del rifinanziamento del reddito di cittadinanza nell’ambito del decreto fiscale. Il Pd e il M5S hanno difeso la misura, che è passata, mentre i ministri di Lega, FI e Iv, Giorgetti, Brunetta e Bonetti hanno espresso i loro dubbi sulla sostenibilità di tale misura, in particolare in relazione al fatto che non ci sarebbe l’atteso effetto sul lavoro.


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