Caserta: “Non finisce qui” - Live Sicilia

Caserta: “Non finisce qui”

Sconfitto al primo turno il candidato sindaco Maurizio Caserta, appare tranquillo e comunque soddisfatto del risultato ottenuto. “ Al momento escludiamo di appoggiare o apparentarci con gli avversari”

Il candidato civico
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CATANIA – “Qui si fa sul serio”, lo aveva ripetuto più volte Maurizio Caserta agli inizi della sua campagna elettorale, ma il risultato deludente di queste elezioni, pone definitivamente fine alla sua corsa per il Palazzo degli Elefanti. Sceso in capo con una propria lista civica, slegata dalle logiche e dalle tradizionali coalizioni politiche, ha ottenuto (dati in aggiornamento) solo il 7,8% delle preferenze, “Se i dati attuali dovessero rimanere invariati – spiega – ci consideriamo comunque soddisfatti, a dispetto di quanti ci avevano relegato uno 0,%. O 1,1%”.

Non nasconde, tuttavia, la delusione per non essere riuscito insieme al suo gruppo, ad ottenere il risultato sperato, “avevamo puntato, senza dubbio, ad un risultato migliore – aggiunge – . Contavamo, almeno, di attestarci un 10%, ma occorre sottolineare che i dati in possesso non sono ancora definitivi, quindi, preferiamo muoverci con le dovute cautele del caso. Stando ai risultati attuali, comunque, sembriamo essere presenti in gran parte delle sezioni, questo è un dato di particolare importanza. Bianco al momento risulta in vantaggio – continua – ma non ha ancora superato il 50%, segue il sindaco uscente Stancanelli. Il nostro dato, invece, sembra stabilizzato intorno a quello stesso valore, ma non si può ancora dare nulla per scontato. Appare chiaro, comunque, che ci siamo affermati come la terza forza della città. Non abbiamo vinto – precisa – non stiamo di certo dicendo questo, ma abbiamo fatto un primo passo, e la Città, forse per la prima volta, si è orientata verso una forza nuova e alternativa”. Tuttavia, Caserta sembrerebbe non avere nessuna intenzione di allentare la presa per quanto riguarda il futuro, “Noi non ci schiodiamo e riprenderemo i temi che abbiamo messo nel tappeto finora. Abbiamo lavorato bene e continueremo a farlo, i catanesi ci hanno dato un importante segnale, è stato votato un progetto, non un simbolo. Quindi, per quello che ci riguarda, non finisce qui, si è trattato solo di un primo test al quale ci siamo sottoposti e dal quale ci sentiamo incoraggiati”.

Inoltre, il professore ci tiene a non escludere nulla, ma al momento, sembrerebbe accantonare l’idea di un eventuale apparentamento, ” Non siamo obbligati – conclude- a prendere necessariamente una posizione, siamo liberi di astenerci e di non schierarci con nessuno. A prescindere da un eventuale ballottaggio o meno, al momento, rimaniamo fermi in questa posizione”.

 


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