Caso Albano, il Pd: "Schifani rimuova l'assessore, parole inaccettabili" - Live Sicilia

Caso Albano, il Pd: “Schifani rimuova l’assessore, parole inaccettabili”

Per il segretario regionale dem Schifani deve intervenire
LE REAZIONI
di
5 min di lettura

PALERMO – “Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, ma da chi è chiamato a rappresentare la Sicilia non possiamo accettare zone d’ombra”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, in relazione alle anticipazioni della puntata di Report in cui l’assessora della Dc di Cuffaro, Nuccia Albano, non rinnega e non prende le distanze dalla storia e dalla figura del padre, il boss di Borgetto Domenico Albana.

Barbagallo: “Gravi le parole di Albano”

Parole che innescano la polemica politica, aperta già dal deputato di Sud chiama nord Ismaele La Vardera. “Se umanamente possiamo capire – continua Barbagallo- i sentimenti di una figlia non possiamo, però, accettare parole ambigue da parte dell’assessora. Riteniamo moralmente grave quanto avvenuto e auspichiamo un intervento rapido del presidente Schifani affinché rimuova l’Albano. Non può esserci spazio in nessuna giunta di qualsiasi colore per chi non censura e si dissocia dalla storia più nera è orribile della Sicilia”, conclude Barbagallo.

Catanzaro: “Schifani valuti la posizione di Albano”

“Il presidente della Regione Renato Schifani valuti con la massima attenzione l’opportunità di mantenere in giunta un assessore che, con le sue dichiarazioni, rischia di trascinare in una situazione irrimediabilmente ambigua le istituzioni siciliane”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, a proposito dell’intervista rilasciata a Report dall’assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano la quale ha dichiarato di “non rinnegare la storia di suo padre” Domenico Albano, considerato capomafia di Borgetto suo paese di origine. “Durante il primo anno di governo ho conosciuto l’assessore Nuccia Albano apprezzando le sue qualità personali – aggiunge Catanzaro – ma considero le sue recenti dichiarazioni incompatibili con il ruolo che ricopre all’interno della giunta regionale”.

Cracolici: “Schifani intervenga subito”

“Il governo regionale ha un problema in più. Mi dispiace per l’assessora Albano che ho conosciuto come una brava persona, ma si pone un problema serio per la Sicilia e la sua credibilità. Non giudico i sentimenti di una figlia verso il proprio padre, ma ricoprire ruoli pubblici impone un supplemento di rigore. Il presidente Schifani risolva con immediatezza il problema”. Così Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia siciliana.

Cateno De Luca: “Albano faccia un passo indietro”

“È con grande preoccupazione che apprendiamo la notizia resa nota dal presidente di Sud chiama nord, Ismaele La Vardera, riguardo all’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano. Emerge solo in queste ore che è figlia del boss mafioso di Borgetto, Domenico Albano, condannato per associazione mafiosa e scomparso anni fa. Ancor più sconcertante è il fatto che l’assessore Albano sia stata indicata in giunta regionale da Totò Cuffaro, anch’egli condannato per mafia”. Così il leader di Sud chiama nord Cateno De Luca. “Chiediamo all’onorevole Nuccia Albano di chiarire la sua posizione rispetto alla mafia e, soprattutto, rispetto a suo padre – ha aggiunto De Luca -. Il silenzio in questo caso è inaccettabile. Non possiamo ignorare i contorni opachi di questa vicenda, soprattutto quando coinvolgono la sfera politica. E non possiamo accettare che intervistata dai giornalisti di ‘Report’ risponda che ‘non rinnega la storia di suo padre’. E no, cara assessora, lei ha il dovere di rinnegare la storia mafiosa di suo padre. Lei ha il dovere di dire che la mafia le fa schifo e i mafiosi le fanno schifo”. De Luca poi continua: “Non possiamo neanche accettare la nota nella quale la Albano si trincera dietro l’amore di una figlia per un padre che non si discute, ma che certamente non può giustificare la mancata condanna alla mafia da parte di chi rappresenta le istituzioni. Ci aspettiamo adesso che l’assessora Albano abbia il buonsenso di fare un passo indietro, rassegnare le dimissioni e condannare apertamente la mafia. Infine non possiamo non esprimere il nostro disappunto per la costante e ingombrante presenza di Cuffaro che continua ad avere un ruolo nelle scelte politiche del governo”.

M5s: “Albano prenda le distanze dalla storia del padre”

“Sulla ferma condanna alla mafia non ci possono essere equivoci,  l’assessore Albano prenda nettamente e senza indugio le distanze dalla storia  del padre, che è una storia mafiosa. E la mafia, che è una montagna di merda,  va condannata sempre senza se e senza ma, specie da un importante componente delle istituzioni regionali che devono dare esempio di integrità morale”. Lo affermano Nuccio Di Paola, referente regionale del M5S, e Antonio De Luca, capogruppo del M5s all’Ars. “È chiaro – dicono  – che le colpe dei padri non possono e non devono ricadere sui figli,  ma sul contrasto netto alla mafia non ci può essere il benché minimo fraintendimento. Ci sembra pertanto gravissima la frase pronunciata dall’assessore, magari a caldo: ‘Non prendo le distanze dalla storia di mio padre’, frase che va rinnegata fortemente e senza indugi, altrimenti l’assessore si dimetta”.

Pace: “Siamo vicini ad Albano”

“Siamo vicini all’assessore Nuccia Albano, della quale conosciamo l’integrità morale. Gli attacchi vili, ricordando un passato di cui la stessa non è stata protagonista perchè molto piccola, non può che lasciare basiti. L’assessore Albano, in qualità di stimato medico legale, ha lavorato per tutte le procure siciliane, svolgendo anche l’autopsia sul corpo di Giovanni Falcone e di Libero Grassi. Ha sempre lavorato all’insegna della giustizia e della trasparenza e lo sta continuando a fare, adesso, da assessore. Nuccia ha semplicemente subito un vile attacco politico per la sola colpa di far parte di un partito che cresce giorno dopo giorno e che evidentemente fa paura a tanti. Lo stesso attacco potremmo riceverlo ognuno di noi. Se dovesse servire per coronare il sogno…io sono pronto”. Lo dichiara il capogruppo della DC all’Ars, Carmelo Pace.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI