Cassa integrazione per 713 ex Fiat | Termini ora attende l'era Blutec - Live Sicilia

Cassa integrazione per 713 ex Fiat | Termini ora attende l’era Blutec

Firmata all'Ufficio provinciale del lavoro la Cig per due anni che consentirà alla newco di avviare la produzione. La Cisl: "Adesso servono tempi certi per il futuro".

LA FIRMA ALL'UFFICIO DEL LAVORO
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TERMINI IMERESE – Un sospiro di sollievo lungo due anni. Buone notizie per i 713 ex lavoratori della Fiat di Termini Imerese: all’Ufficio provinciale del lavoro, infatti, è stata firmata la nuova cassa integrazione straordinaria che coprirà tutto il 2015 e tutto il 2016, così come previsto dagli accordi con la Blutec e il ministero.

“Adesso il prossimo passo – spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo, componente della segretaria Fim Cisl – sarà quello di approfondire il piano Blutec per i 713 operai. Ci vedremo con la società nella seconda settimana di febbraio, i lavoratori ora chiedono scadenze certe per tornare a lavoro”. Per Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani, “oltre ai dettagli sul piano Blutec servono tempi certi sulle opere previste dall’accordo quadro per la reindustrializzazione del sito di Termini Imerese e garanzie per l’indotto. Abbiamo già chiesto con l’accordo di dicembre che qualunque azienda intenda insediarsi nell’area industriale attinga dal bacino dell’indotto ex Fiat, ma è chiaro che quello della tutela di questi operai è un percorso da costruire insieme alla Regione”.

Dagli accordi siglati anche con i sindacati, infatti, la Blutec, controllata al 100% da Metec, rileverà il ramo d’azienda e la newco produrrà componentistica e auto ibride. Nella fase di pre-produzione la società si avvarrà della Cig straordinaria per ristrutturazione. Il ministero ha concesso due anni, che potrebbero raddoppiare in futuro: in una prima fase, lì dove sorgeva la Fiat, verranno prodotti componenti varie assorbendo circa 400 lavoratori; nella seconda si passerà alla produzioni di auto ibride ed elettriche, impiegando altri 400 operai nel 2018 e assorbendo la differenza pescando nell’indotto.

 


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