Castelbuono, il Comune 'boicotta' Israele: "Non comprate quei prodotti"

Castelbuono, il Comune ‘boicotta’ Israele: “Non comprate quei prodotti”

Il sindaco Cicero (nella foto): "Indignato per il massacro subito dal popolo palestinese"

PALERMO – Boicottare i prodotti israeliani “per promuovere pace e giustizia”. L’idea è del sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, che ha formulato un appello ai suoi concittadini del piccolo centro in provincia di Palermo.

L’appello al boicottaggio

Cicero, in un post sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Castelbuono, invita i suoi concittadini ad “adottare un gesto di solidarietà concreto” in favore del popolo palestinese “vittima di un genocidio – dice il sindaco di Castelbuono – rispetto al quale sono indignato”.

La blacklist dei prodotti israeliani

Da Castelbuono parte così la battaglia per il boicottaggio dei prodotti israeliani. Lunghissimo l’elenco esplicitato da Cicero: da alcuni noti brand di abbigliamento ai colossi dell’informatica, passando per vino, pesce e prodotti dell’agroalimentare.

“Forma di protesta pacifica”

Il sindaco di Castelbuono propone il boicottaggio dei prodotti israeliani “come simbolo di protesta pacifica contro la violenza e le violazioni dei diritti umani che stanno affliggendo la popolazione di Gaza”. “Non possiamo restare indifferenti di fronte alla tragedia umanitaria in corso – si legge -. Questo boicottaggio rappresenta un atto pacifico ma significativo per incoraggiare la comunità internazionale a prendere posizione”. Con questa iniziativa “il primo cittadino – ancora dalla pagina Facebook del Comune di Castelbuono – spera di risvegliare le coscienze e incoraggiare una riflessione collettiva che spinga verso soluzioni di pace”.

“Indignato per il massacro dei palestinesi”

Cicero non teme di essere accusato di antisemitismo nei confronti del popolo israeliano. “Sono indignato per il massacro subito dal popolo palestinese – afferma -. Il problema non è più rappresentato dal premier Netanyahu. Siamo davanti ad un popolo che vuole annientare un altro popolo”.

“Io antisemita? Vicino a Israele per la Shoah”

“Io antisemita? Non ho mai fatto violenza a nessuno e sono sempre stato solidale con il popolo israeliano che ha subito l’orrore della Shoah – aggiunge – ma ciò che sta accadendo a Gaza non è accettabile. rimpiango i tempi della guerra fredda, quando l’esistenza di due blocchi contrapposti e la paura di un nuovo conflitto mondiale portava di conseguenza le armi a tacere. oggi, invece, l’unico a scheirarsi per lo stop della guerra è rimasto Papa Francesco“.


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