PALERMO – I deputati regionali Antonio Catalfamo ed Eelonora Lo Curto “non intendono depositare alcuna dichiarazione sull’eventuale appartenenza ad associazioni massoniche o similari”. L’Ars ne ha preso ufficialmente atto nel corso della seduta del 5 marzo. L’esponente di Fratelli d’Italia e il capogruppo dell’Udc a Sala d’Ercole erano stati tra i più fermi oppositori della legge voluta dal presidente della commissione Antimafia regionale, Claudio Fava, che prevede l’obbligo dichiarativo per i deputati regionali iscritti alle logge massoniche, anche in caso negativo. Gli effetti della legge sono stati inoltre estesi anche ai componenti della giunta regionale e agli amministratori locali.
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S.C.
Mi chiedo cosa pretendiamo da queste figure che oltretutto ne supporta altre analoghe?
MA SE, COME RACCONTANO, LA MASSONERIA NON HA NULLA DA NASCONDERE, QUESTI DUE COSA PERSEGUONO? BATTAGLIA IDEOLOGICA? O …
Raggi di luce in uno squallido e pericoloso oscurantismo!
Condivido questa presa di posizione contro una legge che esiste solo in Sicilia….