Catania, centrodestra nel caos: la partita si complica - Live Sicilia

Catania, centrodestra nel caos: la partita si complica

Le amministrative etnee sono un bel grattacapo per la coalizione.
LO SCENARIO
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PALERMO – Le scosse telluriche che scuotono il centrodestra siciliano hanno come epicentro la città di Catania. Il banco di prova delle amministrative etnee si sta rivelando un grattacapo di dimensioni elefantiache. 

Le parole del patron autonomista Raffaele Lombardo, pronunciate ieri in occasione della kermesse del Mpa, non lasciano adito a dubbi: la candidatura della leghista Valeria Sudano è considerata dagli alleati “una fuga in avanti” indigeribile.

Su un punto, però, l’ex presidente della Regione viene smentito direttamente dai vertici regionali del Carroccio. Sudano è diretta espressione di Matteo Salvini e del partito come precisa in una nota stampa la commissaria regionale Annalisa Tardino che sottolinea l’endorsement del Capitano che anticipa di poche ore l’affissione dei manifesti elettorali di Sudano facendo balzare dalla sedia gli alleati. 

A creare malumori lo sprint del duo Sudano-Sammartino all’indomani del vertice di coalizione (convocato dall’azzurro Caruso) chiamato a trovare una quadra (come ha detto ieri lo stesso Lombardo e confermano a taccuini chiusi altri alleati siciliani). Adesso si apre una settimana decisiva e tocca a Fratelli d’Italia muovere la loro pedina.  

I meloniani dovrebbero, infatti, sciogliere la riserva sul nome del candidato sindaco e da lì ripartirà una discussione che procederà parallelamente a livello regionale e nazionale. Domani a Catania arriverà il presidente Renato Schifani in compagnia del neo commissario regionale Marcello Caruso per fare il punto con i suoi sulle amministrative. Non è passato inosservato il monito all’unità del presidente della Regione, che veste i panni del mediatore. “Evitiamo un altro caso Verona”, aveva detto nei giorni scorsi prima che il quadro complessivo subisse un’accelerazione. 

Un concetto ribadito ieri mattina da una nota a firma Marcello Caruso. “Ci sono state fughe in avanti che non credo facciano bene nè alla politica nè a coloro che le intraprendono. Forza Italia rivendicherà la possibilità dello stare insieme ma non si metterà mai nelle condizioni di avere tirata la giacca né dall’uno né dall’altro dei due contendenti”, si legge. Coloro che hanno aperto la partita su Catania sono due forze che hanno un ruolo di responsabilità e primario sulla politica nazionale e regionale. Credo che il loro senso di responsabilità debba portarli a ponderare bene prima di fare delle azioni che potrebbero creare problemi alla coalizione”, aveva scritto il commissario azzurro. Vedremo che cosa accadrà nelle prossime ore. 


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