Catania, controlli Nas: sequestri in panineria e caseificio - Live Sicilia

Catania, controlli dei Nas: sequestri in una panineria e in un caseificio VIDEO

Le verifiche dei Carabinieri, in un caso trovati additivi non a norma: "Prodotti chimici per prolungare la conservazione"
LA FILIERA ALIMENTARE
di
2 min di lettura

CATANIA – Cercavano il batterio della Listeria, che contamina i cibi e su cui c’è allarme in tutta Italia. Nei loro controlli invece i Carabinieri del Nas di Catania hanno scoperto diversi casi di pratiche alimentari scorrette come prodotti scaduti, materie prime non tracciate e uso di additivi non a norma. I controlli sono avvenuti nelle province di Catania, Enna e Messina, con il sequestro di diverse centinaia di chili di prodotti.

Il caseificio e la panineria

Nei loro controlli in cerca della Listeria i Nas hanno scoperto, in provincia di Catania, che un caseificio stava utilizzando 10 litri di prodotto cagliante scaduto. In più, nello stesso controllo sono stati ritrovati dei flaconi di additivi anonimi utilizzati, si legge in un comunicato dei Carabinieri, per “correggere le caratteristiche organolettiche di prodotti caseari non idonei alla commercializzazione”. “Si tratta – spiega il tenente colonnello Salvatore Calabrese, dei Nas di Catania – di prodotti chimici atti a far sì che la conservazione dei prodotti sia prolungata”.

Sempre a Catania, una panineria del centro storico è stata scoperta a vendere carne del tutto priva di etichettatura e documentazione sulla tracciabilità della filiera. I prodotti, a base di carne congelata, sono stati sequestrati e distrutti. Ma qual è l’origine della carne “abusiva”? “Di solito – dice ancora Salvatore Calabrese – si tratta di allevatori abusivi, oppure di capi di bestiame non censiti all’interno di allevamenti regolari, che decidono di smaltirli così”.

Gli altri controlli e la Listeria

I Nas di Catania sono stati impegnati in controlli anche nelle province di Enna e Messina, dove hanno scoperto diverse irregolarità nella filiera tra cui prodotti con materie prime incerte e assenza di documenti di tracciabilità.

Il motivo principale dei controlli però era la verifica anche sul territorio siciliano della presenza del batterio Listeria, che contamina soprattutto i prodotti a base di carne e lattiero-caseari. Il contagio da Listeria avviene mangiando cibi contaminati, e dunque l’osservanza di regole di igiene può ridurre la gravità del contagio.

Il batterio non è stato trovato nel corso dei controlli dei Nas di Catania: “Nel corso dei controlli dei Carabinieri – si legge in un comunicato – non sono state rilevate situazioni correlate ai casi di listeriosi sinora segnalati nelle diverse regioni italiane”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI