Catania e la “battaglia sull’acqua”: Acoset, via libera al Piano industriale - Live Sicilia

Catania e la “battaglia sull’acqua”: Acoset, via libera al Piano industriale

Rapisarda e Coniglio: "Sì al gestore unico"

CATANIA – Lo diciamo subito: il punto legato alla convenzione sul gestore unico è stato rinviato al prossimo 23 gennaio: per quella data è stata, infatti, riconvocata l’assemblea dei sindaci. Del resto, proprio questo pomeriggio una delegazione dei primi cittadini sarà a Palermo per incontrare l’assessore all’Energia Di Mauro.

La governance dell’Acoset SpA questa mattina ha incassato, però, un punto importante legato all’approvazione del Piano industriale 2024/2029. Hanno risposto presente alla convocazione di oggi, i rappresentanti del 90% delle quote dell’assemblea. 

Ed il Business Plan della nuova Acoset SpA è stato deliberato all’unanimità dei presenti: si tratta di un antefatto che pone le basi per l’inevitabile centralità che Acoset avrà dentro la convenzione SIE. 
Acoset vale, infatti, il 13% delle partecipazioni. L’assemblea, come detto, si è riaggiornata per fine mese. C’è da rendere conto ad una sentenza che ha tracciato la via ed una convenzione approvata dal Consiglio direttivo dell’ATI. “Ma il punto non è il gestore unico, su cui si è tutti d’accordo: il punto sono i parametri che caratterizzano la convenzione”, taglia corto uno dei sindaci che non ha proprio visto di buon occhio il commissariamento dell’Ati.

“Nessun timore del gestore unico”

Acoset avrà un ruolo centrale e non ha nessun “timore” del gestore unico – spiegano Giovanni Rapisarda e Antonio Coniglio, rispettivamente Presidente e Direttore di Acoset SpA – anzi è pronta a raccogliere questa nuova scommessa perché non ha nulla da invidiare a nessuna altra realtà pubblica o privata. Nel frattempo abbiamo raccolto il mandato dei soci di apportare le dovute modifiche allo statuto per renderlo coerente con i nuovi servizi che sono alla base del nostro business plan”.

“Siamo pronti  – proseguono – a dare avvio ai lavori ed a sviluppare i servizi fondamentali sui 58 comuni interessati. Parliamo di servizi amministrativi e finanziari, sostituzione contatori, manutenzione del telecontrollo e del SIT, manutenzione ordinaria delle reti idriche e fognarie e ricerca perdite, manutenzione sistema informatico. Abbiamo manifestato si soci una grande preoccupazione su questo stato di incertezza di queste settimane, il gestore unico è l’unica via da percorrere, e va costituita immediatamente”.


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