Catania e la vigilia del congresso di FdI, Pogliese: "Un partito unito"

Catania e la vigilia del congresso di FdI, Pogliese: “Siamo un partito unito”

Le parole del co-coordinatore regionale. I nomi in campo

CATANIA – A poche ore da un Congresso atteso, annunciato ed infine convocato, dirigenti, tesserati e simpatizzanti di FdI (quest’ultimi senza diritto di voto) domani si sono dati appuntamento a Le Ciminiere di Catania. Un’assemblea che confermerà Alberto Cardillo nel ruolo di segretario provinciale in un territorio etneo che ha staccato 5500 tessere tricolori. Che sono certamente un numero di tutto rispetto trainato (anche) dall’effetto Meloni che pare non essere stata scalfita dal primo anno di governo. “Cardillo ha lavorato finora molto bene – spiega il coordinatore regionale Salvo Pogliese – e saranno gli iscritti della nostra comunità a decidere in modo del tutto democratico”.

Il Congresso

La novità dell’imminente Congresso sta probabilmente nel fatto che verrà eletto anche un Presidente per la città di Catania che sarà affiancato da 14 dirigenti comunali: 20 saranno, invece, quelli eletti per la segreteria provinciale. E non si esclude che già a dicembre in alcuni dei Comuni della provincia si possa trovare la quadra per allestire i coordinamento locali. O, perlomeno, in tempi ristretti ci si proverà. Il resto, verrà eventualmente rinviato all’inizio dell’anno prossimo.
“Vorrei che si comprendesse come la convocazione dei congressi sia un momento di partecipazione ma anche di grande orgoglio per Fratelli d’Italia ha fatto esattamente ciò che aveva anticipato: ed assieme al collega Cannella dopo Catania predisporremo tutti gli altro Congressi. Enna, Trapani, Palermo e via via tutte le province”, prosegue Pogliese. “Del resto, qui in Sicilia, sono state sottoscritte oltre 24 mila tessere con un aumento del 400%”.

I concorsi

Pogliese sciorina numeri, proposte e atti. Evidenziando il lavoro svolto dal primo cittadino del capoluogo etneo, Enrico Trantino. Con un passaggio che e vale la pena evidenziare dopo le polemiche di questi giorni sul fronte dei bandi dell’Amts e delle partecipate: “È stato essenzialmente affermato un principio che è quello della meritocrazia che è stato possibile mettere in atto grazie alla modifica del regolamento die concorsi: ho aperto io questa strada e Trantino sta proseguendo in modo ineccepibile. Non credo si debba avere paura di criterio così democratico ed efficiente come quello della meritocrazia.
Vorrei anche ribadire come, a differenza del passato, il centrodestra abbia tenuto a livello amministrativo anche dopo il voto regionale. Un fatto nuovo che ci dice quanto il nostro partito si sia radicato nel territorio”.

“Un partito unito”

Per la giornata di domani è quasi scontato non doversi attendere. Semmai c’è curiosità nel vedere come si metterà al lavoro dall’indomani in partito che racchiude anime diverse. “Ma Fratelli d’Italia ribadirà quello già sta dimostrando oggi: ovvero, che siamo un partito unito capace di affermarmi in ambito nazionale, regionale, locale e anche universitario. Non a caso nelle recenti elezioni d’ateneo abbiamo centrato addirittura un 43% di consensi. E, personalmente, non ho alcun dubbio che si proseguirà per questa strada”.

Domani alle Ciminiere si comincia, come da programma, alle 9 per staccare alle 12.30; si riprenderà immediatamente dopo, alle 13 per le operazioni di voto che dovrebbero concludersi nel tardo pomeriggio.


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