Giovanni Calcagno con Aldo Baglio: commedia leggera e temi forti

Giovanni Calcagno e Aldo Baglio: commedia leggera, temi forti

Da una parte l'attore paternese, dall'altra la pietra miliare del trio Aldo, Giovanni e Giacomo: il risultato è "Una boccata d'aria" un film che rilancia questioni più che mai attuali

CATANIA. Giovanni Calcagno non ne sbaglia una. E non l’ha fatto neanche stavolta. Perdipiù raccontare di un suo lavoro è come veder sgomitare fra loro entusiasmo e talento innato. Due doti che l’attore paternese si porta dentro travolgendo ogni cosa che lo circonda a dispetto di quel viso solo apparentemente serioso e burbero: dietro la maschera ci sono tanta ironia e un’umanità disarmante.
La sua ultima interpretazione è da co-protagonista nel film (uscito nei cinema da qualche giorno) “Una boccata d’aria” con Aldo Baglio. Per farla breve: Aldo Baglio è l’Aldo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo che un altro Giovanni (che in questo caso di cognome fa Calcagno) l’ha comunque trovato sulla sua strada. Doveva essere destino.

Un bel cast (Lucia Ocone e Tony Sperandeo, tanto per citarne appena un paio) ed una storia che dietro la voluta leggerezza del racconto propone temi forti e credibili. Difficoltà economiche dei nostri tempi, migrazione dalla terra natia, famiglia e tanta Sicilia: “Una boccata d’aria” è un film da andare a guardare con la consapevolezza di attendersi qualcosa senza restare delusi.   

“Dal mio incontro con il regista Alessio Lauria ed Aldo Baglio è nata un’amicizia ed una collaborazione che si è poi tradotta in un periodo di lavoro di tre settimane a Castellammare del Golfo – racconta Giovanni Calcagno -. E’ stata un’esperienza da ricordare. Un periodo professionale e umano davvero profondo. E posso dirti che Aldo è davvero una persona molto, molto speciale”.

Con Aldo un bel rapporto d’intesa

“La collaborazione che lui ha con Giovanni e Giacomo non si è interrotta. E’ un’esperienza che condivide, oltre che con due grandi attori, con veri e propri fratelli, tant’è che proprio in questi giorni stanno girando quello che sarà il loro prossimo film di Natale.
Però posso dirti che dal punto di vista personale è nato un rapporto d’intesa che mi tengo ben stretto e mi piace pensare che valga anche per Aldo”.

Il film

“E’ un film che sfrutta, nel senso buono, la commedia per toccare temi che sono davvero importanti. Due fratelli che si erano lasciati male e, quello che vale per queste storie, è il riavvicinarsi a valori che oggi sono assolutamente bistrattati e annacquati. In realtà il valore della famiglia si sente come un valore mancante”.

L’aneddoto

“Guarda, in realtà, la scorsa estate mentre giravamo il film stavamo tutti assieme come una grande famiglia ed Aldo è riuscito a far montare un maxi schermo per guardare assieme la finale dell’Italia agli Europei.
Ma ci siamo accorti solo dopo che noi stavamo guardando la partita con qualche minuto di ritardo e sentivamo venire da fuori dei boati che non comprendevamo a cosa si riferissero: c’è questo ricordo dell’essere rimasti sospesi nel tempo e non sapevamo se esultare, spegnere tutto o andare a buttarci tutti in piscina.
Sono anche questi momenti di grande condivisione”.

I prossimi impegni di Giovanni Calcagno

“E’ un momento pieno di tante cose. Tra qualche mese uscirà, ad esempio, il film del mio amico Vincenzo Pirrotta che si chiama “Spaccaossa” al quale ho partecipato; a settembre girerò invece il film della mia compagna Alessandra Pescetta dal titolo “Cento preludi” e nel frattempo sto preparando uno spettacolo che avrà il mio testo e la mia regia per “Emilia Romagna Teatro” che è “Gilgamesh” il più antico poema del mondo e che metterò sù assieme a due miei grandi amici come Luigi Lo Cascio e Vincenzo e Pirrotta”.

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