CATANIA – Ventotto consiglieri presenti, 28 voti favorevoli. Il Consiglio comunale di Catania ha detto sì all’istituzione di una commissione speciale di controllo sull’attività della Sac, la società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Fontanarossa. Lo scalo dove, a luglio, è scoppiato un incendio su cui indaga la magistratura. La proposta avanzata da Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio, esponenti del Movimento 5 stelle nel senato cittadino, ha ricevuto il plauso unanime dell’aula consiliare durante la seduta di ieri. La prima in cui, in effetti, si è cominciato a discutere dei temi cittadini.
L’interrogazione dell’Mpa
L’argomento Sac è entrato a gamba tesa nei lavori del Consiglio per bocca dell’autonomista Serena Spoto. È stata lei a presentare un’interrogazione, di cui è prima firmataria seguita dagli altri gruppi di maggioranza, che prende le mosse dall’ormai famosa assemblea dei soci di Sac di agosto 2023. Quella in cui il sindaco Enrico Trantino ha chiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione della società aeroportuale alla luce della gestione dell’emergenza seguita all’incendio di metà luglio al Terminal A. Un corposo dossier da cui, ieri sera, Spoto ha tratto spunto.
Per prima cosa, la consigliera autonomista domanda se, per quanto a conoscenza dell’amministrazione comunale, il ministero delle Infrastrutture abbia attivato i propri poteri di vigilanza sulle procedure seguite durante il rogo e nei giorni successivi. Il secondo quesito, invece, è diretto al collegio sindacale di Sac: hanno indagato sulle inadempienze denunciate dal primo cittadino etneo durante l’assemblea dei soci del 28 agosto 2023? E, se sì, quali sono state le loro conclusioni? Infine, il faro puntato sui conti: il Comune ha intenzione di “esercitare i poteri ispettivi previsti dal codice civile, anche tramite l’estrazione dei bilanci di esercizio per gli anni 2020, 2021, 2022″?.
La mozione del M5s
Il sindaco Enrico Trantino, presente a Palazzo degli elefanti, sulla risposta a queste domande ha per il momento glissato. Ma non è escluso che possano arrivare anche grazie al lavoro della commissione speciale votata un paio d’ore dopo l’intervento di Spoto. La mozione M5s per istituire un gruppo di lavoro ad hoc che indaghi sull’incendio era stata annunciata già all’indomani del rogo al Terminal A. Nel documento approvato dall’aula consiliare si parla di “gravissime lacune nel sistema di sicurezza dell’aerostazione e nella gestione dell’emergenza e delle fasi immediatamente successive a essa, soprattutto in termini di informazione e comunicazione”.
Ma si parla anche di “danni economici a migliaia di passeggeri, operatori turistici e commerciali“. Senza contare l’immagine del capoluogo etneo, per settimane legata a un fatto di cronaca che ha mandato in tilt il sistema dei trasporti della Sicilia intera. Tutti problemi che, secondo i pentastellati, avranno ripercussioni anche nel futuro. E di cui il Comune di Catania e la Città metropolitana, soci di Sac rispettivamente per il 2,04 e il 12,22 per cento delle quote, dovrebbero occuparsi.
Il voto unanime
Maurizio Caserta, capogruppo del Partito democratico, è il primo ad annunciare il voto favorevole dei suoi. A seguire arriva un altro annuncio dello stesso tenore: è quello di Daniele Bottino, capogruppo di Fratelli d’Italia. Infine a prendere la parola è Giuseppe Musumeci, per Prima l’Italia: anche lui dichiara un voto affermativo. Quando si arriva ai voti, maggioranza e opposizione sono compatte: tutti favorevoli. La Sac e l’aeroporto di Catania saranno ufficialmente sotto la lente d’ingrandimento della politica cittadina.