CATANIA. SI è tenuto a Catania, presso la sede dell’Associazione #InsiemeperlaVita, condivisa con il Sindacato Italiano Militare Carabinieri (la struttura è un bene confiscato alla mafia), un incontro con gli studenti del Liceo Scientifio Galileo Galilei, per parlare di legalità ed impegno sociale, durante il quale sono intervenuti Maria Grazia Felicioli, Presidente dell’Associazione InsiemeperlaVita, Loredana Maggiore, Avvocato e legale dell’Associazione InsiemeperlaVita, Carmelo Grasso, Maresciallo Maggiore Stazione dei Carabinieri Ognina, Gianpiero Tosto, Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri e Segretario Generale Provinciale SIM Carabinieri Catania, Mariangela D’Arrigo, l’Influencer catanese, la Dottoressa Rosaria Maria Grazia Giuffrè, Vice Prefetto di Catania, e Daniela Murabito, Professoressa del Liceo Galileo Galilei.
LiveSicilia ha documentato questo momento importante.
“How many roads must a man walks down, before you can call him a man”….the answer my friends is blowing in the wind….
La vera assurdità è che ci sono voluti oltre dieci anni per smascherare la mistificazione
Era sotto gli occhi di tutti ed il personaggio e le sue origini erano ben note
Anche tutti i magistrati che lo hanno accreditato….,perchè non sono stati più cauti e non hanno attinto proprio loro informazioni sul suo conto? Prima di fargli acquisire il patentino di legalità
How many times can a man turn his head and pretend that he just doesn’t see? And how many ears must one man have before he can hear people cry? And how many deaths will it take ‘til he knows that too many people have died…..
Dopo circa una settimana da questa vicenda , a parte Claudio Fava , ancora non sento richiesta di Dimissioni di Montante da parte : delle varie Forze Politiche, Sindacali, Istituzioni varie , ne dalla famosa Società Civile, da Giornalisti, Quotidiani, da Confindustria e così via… solo silenzio assordante.
PROLOGO
Tonio, in costume da Taddeo come nella commedia, passando attraverso al telone
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TONIO
Si può?… Si può?…
poi salutando
Signore! Signori!… Scusatemi
se da sol me presento.
Io sono il Prologo:
Poiché in iscena ancor
le antiche maschere mette l’autore,
in parte ei vuol riprendere
le vecchie usanze, e a voi
di nuovo inviami.
Ma non per dirvi come pria:
«Le lacrime che noi versiam son false!
Degli spasimi e de’ nostri martir
non allarmatevi!» No! No:
L’autore ha cercato
invece pingervi
uno squarcio di vita.
Egli ha per massima sol
che l’artista è un uom
e che per gli uomini
scrivere ei deve.
Ed al vero ispiravasi.
PAGLIACCI
Dramma in un prologo e due atti – Libretto Ruggero Leoncavallo
Propongo un encomio solenne ed una medaglia al valore civile, nonché il premio Nobel per la pace per il Sen. Lumia!
A proposito dov’è finito?
Perché non é politicamente corretto.
Come non lo é indagare sulle ONG, svelando la rete d’interessi che le gestisce.
E quando un Procuratore afferma con decisione il marciume che emerge dalle indagini, intervengono i manipolatori dell’opinione pubblica, quei mezzi d’informazione che ricevono milioni di € per PUBBLICITA’ per essere “tenuti buoni”, come chiaramente dice un ignaro Montante intercettato, parlando degli errori di Crocetta.
Grazie alle Procure coraggiose e a Live Sicilia,
Premesso che nel nostro Paese vige la presunzione d’innocenza fino alla condanna definitiva e che non si può correre il rischio di gettare il bimbo insieme all’acqua sporca, una riflessione credo sia doverosa sull’antiimafia come business. Invero c’è chi rischia la pelle, magistrati e forze dell’ordine e chi di ciò beneficia senza meriti. Che dire, ad esempio delle tante associazioni con statuti ridondanti di antimafiosità e legalità e che si costituiscono parti civili praticamente in tutti processi che hanno oggetto associazione mafiosa, estorsione e via discorrendo. Chi tutelano queste associazioni se non loro stesse, foraggiandosi con contributi, patrocini a spese dello Stato, risarcimenti e spese legali a carico dei condannati. Quale rilevante contributo danno, a parte organizzare oziosi convegni e manifestazioni passerella ?
……naturalmente Bindi e Company. ……..silenzio.
Sciascia si sarebbe divertito tanto. E’ come se la Sicilia non sia in grado di gestirsi in modo autonomo e civile; una schiera infinita di persone i gran parte nate in province remote, cresciute in oratorio con valori sostanzialmente familisti e antistatalisti non avranno mai lo spessore per capire cosa si intende per legalità, bene pubblico, comunità, etc. Tuttavia forse non è un caso che da quaranta anni abbiamo solo questi personaggi dall’italiano improbabile, tutti rigidamente autonomisti a cui viene concesso (dai governi nazionali) di fare il bello e il cattivo tempo.
Sciascia morì nel novembre 1989. Probabilmente, se fosse vissuto ancora, sarebbe efficacemente intervenuto sull’antimafia modaiola – che comprende anche i parenti delle vittime che si fanno soloni e giudici oltre che risibili rievocatori e interpreti dei loro cari uccisi – e non avremmo avuto il florilegio di rendite di posizione e di modestissimi, se non peggio, profeti.
Perchè non provate a generalizzare? Ad applicare i medesimi concetti ASTRATTI alle singole situazioni CONCRETE? A rilevare le analogie in ogni situazione contingente che costituiscano l’applicazione dello stesso principio TEORICO a differenti situazioni PRATICHE?
Oltre la mafia, possiamo prendere ad esempio i migranti, la violenza sui sanitari, le nuove regole sulla riservatezza imposte dalla UE… qualunque cosa.
In generale, quando emerge un problema, le reazioni possono essere essenzialmente quattro:
1) Ignorarlo
2) Cercare di adeguarsi
3) Adoperarsi per risolverlo
4) Sfruttarlo a proprio vantaggio
Le prime due reazioni sono attribuibili al cittadino comune, le ultime due dovrebbero essere appannaggio dei politici.
I nostri politici invece, di solito tentano prima la soluzione 1). Quando essa diviene insostenibile, FINGONO di adottare la soluzione 3), ma in realtà adottano la 4)
Così nel caso della “mafia” la soluzione 3) sarebbe apparentemente “l’antimafia”, che però viene sfruttata per conseguire vantaggi personali, applicando in realtà la soluzione 4)
Così come nel caso dei “migranti”, si cerca di spacciare “l’accoglienza” per soluzione 3), creando però un giro d’affari nel quale chi è in tale giro ha i sui vantaggi. Anche qui, è in realtà la soluzione 4)
Per la violenza sui sanitari si organizzano manifestazioni, si scende in piazza, ma è solo una passerella che, anch’essa, ha la sua “utilità”. Sempre di soluzione 4) si tratta.
E così le nuove condizioni dettate dalla UE, che entreranno in vigore tra cinque giorni, hanno portato alla nascita di “consulenti” che potranno, previo adeguato compenso, verificare l’idoneità di studi professionali e software…
In generale, i nostri politici, pur non avendo le capacità di risolvere i problemi, hanno la capacità di usarli a proprio vantaggio. Ma perchè questo venga attuato praticamente hanno bisogno di agganciarsi a chi “lavora sul campo” che trarrà vantaggi economici condividendoli con i politici stessi, i quali avranno un vantaggio politico, che consisterà ALMENO nel consolidare la loro posizione, quando non favorire una CARRIERA, un’ascesa.
E’ IL PRINCIPIO che va combattuto; scandalizzarsi per le singole applicazioni pratiche del principio serve a poco…
Caro direttore,purtroppo ancora una volta emerge che gli organi d’informazione fanno male il proprio mestiere.
Non serviva l’inchiesta della procura di Caltanissetta per avere i profili dei diversi personaggi coinvolti nelle richieste del gip.
Le loro biografie bastava leggerle per capire che si era in presenza di mistificatori.
L’altro aspetto che non emerge ancora è il ruolo dei servizi nel creare queste cordate.
Basta vedere le frequentazioni che la maggior parte degli inquisiti hanno al di fuori di rapporti istituzionali con uomini dell’apparato repressivo per capire che l’inchiesta sta procedendo contro i “pusher” non i trafficanti.
Capitava di vedere un accusatore,uno di questi coinvolti nell’indagine,seduto nel giardino del bar con il poliziotto che aveva indagato su un sindaco accusato dal prenditore,il giorno dopo l’assoluzione del sindaco.
Sindaco che pretendeva dal prenditore,le royalty dovute al comune.
Tra qualche anno magari uscirà fuori la verità,
Scusate ma il festival della legalità
quando si svolgerà?
Il sig. Montante e company saranno i moderatori
Sarebbe stata legalità se nn ci fossero stati nuovi dei , milioni di euro da amministrare e corsie preferenziali….e la legge che non va! Il figlio di un operaio morto sul lavoro difficilmente avrà un posto di lavoro riservato qua invece sembrano tutti geni e manager…