È come se il cielo punisse chi sbaglia e premiasse chi fa le cose per bene. Le gerarchie della vita vanno rispettate, strano il destino.
La battaglia dell’acqua: se ne perde il 75%, convenzione ferma al palo
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Un abbraccio alla famiglia, siate forti. Che la terra le sia lieve.
Lo scorso weekend in Corso Vittorio abbiamo avuto il presidio di polizia e carabinieri ed è stato tutto tranquillo. Da domenica ogni notte fino alle 4 con la musica così forte e con i bassi così potenti che trema tutto, è come vivere sotto un continuo cantiere, o avere un terremoto sotto i piedi per ore, non se ne può più, segnaliamo ma le forze dell'ordine non intervengono, dicono che non hanno pattuglie, che hanno altre emergenze, poi puntualmente finita la serata escono gruppi di ragazzini ubriachi e sicuramente drogati visto che è una piazza di spaccio sotto gli occhi di tutti, che fanno risse usando le bottiglie di Forst che comprano in Vucciria, menomale che ci siete voi giornali che ne parlate, noi non ne possiamo più, svegliarsi la mattina per andare a lavorare è diventato un inferno, io lavoro e pago le tasse e devo stare male e loro spacciano, truffano, rubano, ed è tutto apposto!! Ah ma per il Sindaco la città è meravigliosa, pulita, tranquilla, silenziosa e soprattutto sicura.
vista la sub cultura che domina in sicilia , visto la mentalita' mafiosa sarei propenso a pensare che sia una vendetta.
speriamo di no i 5stelle hanno indebitato l'italia intera e noi siciliani non siamo messi bene
Manca l’acqua, si perde per una rete colabrodo, non si pagano le bollette, non ci sono soldi da investire. Tutta la Sicilia è in queste condizioni. L’acqua è un bene vitale. Sta piovendo pochissimo. Occorre un piano serio che affronti immediatamente il problema. Mancano invasi e dighe per la raccolta. La politica decida quali siano le priorità e pensi a risolverle. In questo stato di cose il ponte sullo stretto di Messina non è una priorità è un non senso, è una follia. I soldi per il ponte devono essere investiti in totalmente per risolvere il problema dell’acqua. Senza acqua non si vive, si muore. Senza acqua non ci può essere sviluppo, crescita economica e sociale, non ci può essere nemmeno turismo. Senza il ponte si può vivere. Non serve il ponte per lo sviluppo della Sicilia. È un’opera inutile e devastante e se va bene possiamo finirla almeno fra 10. In questi 10 come si fa a vivere senza acqua, senza strade, senza ferrovie, senza autostrade e senza una sanità capace di garantire la salute. La salute dopo l’acqua è un diritto primario. La politica sia capace di guardare in faccia la realtà. La realtà non ha bisogno del ponte in una zona ad alto rischio sismico con un impatto ambientale senza precedenti dannoso per tutti. Si prendano i 14 miliardi di euro e si investono per ciò che sia indispensabile e vitale. Preferiscono i Siciliani avere l’acqua e non il ponte. Nelle partecipate, negli ospedali la politica deve smettere di nominare gli amichetti, deve nominare persone capaci e di esperienza che risolvano i problemi e non pensino soltanto a riscaldare le poltrone pur pagati con lauti stipendi.
Il problema è che la rappresentanza politica fà acqua da tutte le parti.
Sono di una arguzia smisurata, hanno ormai consolidato il pensiero che il popolo va tenuto al collare.
Bisogna fare vivere il siciliano con il costante bisogno di favori e prebende.
Continuate a votare sempre gli stessi/stesse saltimbanchi/e.