Catania, innamorato della figlia del malandrino: "Spariamogli"

Innamorato della figlia del mafioso: “Ti dovrei sparare sulla testa”

Le intercettazioni della Guardia di finanza

CATANIA – “Stai toccando la figlia di uno che è malandrino, forse non hai capito…”. Una relazione sentimentale con la figlia di un “malandrino” di Picanello, scattano minacce di pestaggio e morte per l’incensurato innamorato. E si mobilitano pure i colonnelli del clan. Agli atti dell’operazione Oleandro della Guardia di finanza, ci sono le intercettazioni dei pezzi da novanta della mafia: l’obiettivo, stavolta, è lanciare un avvertimento a un ragazzo che ha una relazione sentimentale con la figlia di un padre pericoloso.

Le intercettazioni

Non solo estorsioni, usura e gravi fatti di sangue che segnano passato e presente. Gli elementi di spicco del clan di Picanello vengono intercettati mentre intervengono per i “contrasti” sorti tra un incensurato e i familiari della sua fidanzata, che lo minacciano di morte. Tanto che il giovane spasimante è costretto a chiedere l’intermediazione di Illuminato Torrisi, per fermare il proprio annunciato “pestaggio”.

Per far comprendere al fidanzatino cosa stesse rischiando, scende in campo direttamente Giuseppe Gambadoro, molto vicino al boss Carmelo Salemi, che non ha dubbi sul fatto che il padre della ragazza sia un criminale di livello pari a quello del capo clan.

Il racconto del ragazzo

“Perché me lo ha detto Lumi ma io ti dovrei scassare di botte – confida a Gambadoro il giovane – ti dovrei sparare nella testa… mio zio già la mattina era venuto alla porta di casa mia accavallato che ti doveva venire a sparare…omissis…”. E Gambadoro assicura l’intervento del gruppo di Picanello: “Ci andiamo noialtri. Ci vado io con quegli amici miei. Ci dico: “Hai ragione, lui ha sbagliato. Ci siamo noialtri nel mezzo! Non fategli niente a quel ragazzo, chiudiamo il discorso!”.

Parla il capomafia

E interviene anche il boss: “Vedi che il padre, è la stessa cosa che ti ci stai toccando la figlia di Giovanni Comis, la figlia di Melo, la figlia di…la stessa cosa compare…anzi lo sono … loro hanno fatto anche la storia hanno fatto…compare…cioè lo capisci…te l’ho detto dal primo giorno…vedi che la cosa non te la può sistemare nessuno compare… non ci giocare con queste cose … perché anche se tu tu c’eri con …”.


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