CATANIA – La notte scorsa a Catania, in piazza Europa un agente di polizia intervenuto per soccorrere una donna malmenata dal compagno è stato a sua volta aggredito dall’uomo riportando la frattura del setto nasale. La donna ha riportato alcune lesioni. A renderlo noto il segretario generale Fsp Polizia di Stato Walter Mazzetti, che sottolinea come l’aggressore “sia stato rimesso in libertà in attesa di giudizio”. Questo a suo dire sarebbe l’”emblema di un sistema a maglie fin troppo larghe per chi delinque”.
Secondo il sindacalista, in sostanza, ce n’è abbastanza per definire quanto accaduto una “beffa”. “Ci pare di dover operare in una situazione in cui severità e fermezza sembrano concepite solo contro le Forze dell’Ordine – prosegue Mazzetti – secondo un incomprensibile disegno che appare quasi finalizzato a contrastare la nostra azione di tutori dell’ordine invece che quella di chi delinque”.
La richiesta: maggiore sicurezza
“Nel manifestare la piena solidarietà al collega aggredito e alla sua famiglia, nonché a tutta la Squadra Volante per l’abnegazione con cui opera in favore della comunità catanese – aggiunge, dal canto suo, il segretario provinciale dell’Fsp Catania Giuseppe Sottile – chiediamo con forza maggiori condizioni di sicurezza per chi svolge il nostro delicato lavoro”.
“Garanzie e tutele su cui possiamo contare – conclude Sottile – sono insufficienti e vedere che chi ci aggredisce senza ritegno viene trattato con un’indulgenza’abnorme ci fa provare la terribile sensazione che i nostri sacrifici siano vani. I poliziotti continuano a svolgere il proprio dovere con abnegazione, ma serve una netta inversione di tendenza che restituisca l’idea che la nostra vita conti qualcosa e il senso della certezza della pena per chi delinque”.