Catania, il risiko sui direttori: il tempo è scaduto

Catania, il risiko sui direttori sanitari e amministrativi: il tempo è scaduto

Equilibri politici e sponsorizzazioni: si decide tutto in queste ore

CATANIA – In via ufficiale o meno, le nomine mancati a direttore amministrativo e sanitario potrebbero essere anticipate già nelle prossime ore. Almeno a Catania. 

Il diktat dei giorni scorsi da parte del presidente della Regione, Renato Schifani (“Si invitano, pertanto, gli altri direttori generali a procedere al completamento della governance entro lunedì 2 settembre”), parrebbe essere stato raccolto ben prima della dead-line indicata.

Qui il racconto complessivo di LiveSicilia.it

Quelle in corso sono tuttora giornate infuocate. Trascorse a colpi di telefonate e messaggi per far valere equilibri e sponsorizzazioni della politica. Archiviata la partita sulle nomine dei manager (che non è stata certo una passeggiata di salute), sul piatto resta l’altro risiko tutto interno al centrodestra.

Un copione dove, come detto, la politica fa la parte del leone in uno scacchiere che, però, non è ancora del tutto completo: e la giornata di oggi diventerà inevitabilmente determinante.

Indiscrezioni e certezze

A Catania, l’unica casella dove tutto è al suo posto, almeno fino alla fine del 2024, è quella del Policlinico. Qui, il direttore generale Gaetano Sirna aveva già nominato a direttore amministrativo Rosario Fresta (che va in pensione fra quattro mesi) e per direttore sanitario Antonio Lazzara.

Discorso opposto per gli altri presìdi. All’Arnas Garibaldi del manager Giuseppe Giammanco, il mosaico dei vertici sanitari è mancante di un pezzo. Giovanni Annino è il direttore amministrativo in scadenza il prossimo anno; c’è, invece, da nominare il direttore sanitario. Il nome principalmente indiziato pare essere quello di Mauro Sapienza

Ma per quel ruolo si è anche fatto il nome di Nino Rapisarda che, però, potrebbe anche finire col restare all’Asp 3 del direttore Giuseppe Laganga Senzio. Per quello amministrativo gli exit poll sembrano vedere in prima linea Sabrina Cillia.

Infine, il Cannizzaro del manager Salvo Giuffrida. A poche ore dalle nomine, il puzzle non ha ancora rivelato tutti i suoi incastri. Tanto il direttore amministrativo quanto quello sanitario potrebbe vedere due donne al timone: rispettivamente Monica Castro e Diana Cinà. Anche se sulla seconda, però, sarebbe scattato un pressing che coinvolge anche altri nomi e che, in extremis, potrebbero rappresentare una sorpresa nemmeno troppo eclatante.

Tempo scaduto

Quello che resta, è la consapevolezza di un asset sanitario che si sarebbe dovuto completare già a luglio. Si è arrivati a settembre. Con buona pace delle tante ferite sanguinanti della sanità nostrana.


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