Catania sconfitto in finale| Scudetto ai Panthers Parma - Live Sicilia

Catania sconfitto in finale| Scudetto ai Panthers Parma

Il 32^ Super Bowl va ai Panthers Parma. Allo stadio 'Franco Ossola' di Varese gli Elephants Catania perdono per 61-43. Grande prestazione degli etnei del coach Jag Bal che si inchinano ai campioni d'Italia in carica.

FOOTBALL AMERICANO
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La 32^ finale Super Bowl del football italiano va ai Panthers Parma. Gli Elephants Catania, avversari dei tre volte campioni d’Italia, chiudono infatti la loro stagione con una sconfitta per 61-43. Allo stadio ‘Franco Ossola’ di Varese il trofeo Gianni Colombo va dunque ai parmensi del coach Andrew Papoccia.

L’ingresso in campo è accompagnato dall’esecuzione degli inni nazionali (italiano ed americano) affidata alla voce delle cantante Simonetta Spiri. Il kick off è affidato all’ospite speciale Giorgio Tavecchio, milanese che ha giocato nella Nfl americana fra le file dei San Francisco 49ers. I catanesi partono subito con il piglio giusto ed Eric Marty, quaterback rossonero, mette subito paura con degli sfondamenti centrali. Al 7′ gli uomini di Jag Bal si portano in vantaggio con un touchdown di Giuseppe Strano che viene pescato benissimo proprio da Marty, 6-0 Catania. Appena un giro di lancette e lo statunitense Jordan Lake mette a segno il secondo touchdown per il 12-0 Elephants. Doccia fredda per i campioni in carica di Parma che non sembrano entrare ancora in gara. La risposta dei bianconeri è affidata al running back Taylor Spears ed al wide receiver Tommaso Finadri, quest’ultimo riporta sotto i Panthers realizzando il touchdown del 12-7. Grande percussione dei catanesi quando mancano 3′ alla fine del primo quarto con Wesley Holland che fissa il punteggio sul 18-7.

L’inizio del secondo quarto è di marca parmense. Jaycen Spears mette giù con prepotenza il touchdown del 18-14. Catania ha però un Holland in più. Il runnerback numero 1 si invola sulla fascia sinistra come una scheggia e ristabilisce dieci punti di distacco con i Panthers, 24-14. È un batti e ribatti continuo: Kevin Grayson, su passaggio illuminante di Tommaso Monardi, porta gli uomini di coach Papoccia sul 24-21. Lo stesso Grayson è imprendibile a 6′ dall’intervallo ed il risultato parziale, per la prima volta dall’inizio del match, va a favore di Parma per 28-24. Il dominio dei Panthers si concretizza con il secondo touchdown di Spears, i bianconeri volano sul 35-24 e degli Elephants non c’è più traccia. Gli etnei trovano nuovamente fiducia grazie a Jordan Lake. 35-30. Parma si riporta avanti di otto punti con un fieldgol di Vergazzoli. Al riposo si va sul 38-30.

Il terzo quarto rafforza, se non fosse già chiara, l’intesa fra i ducali Tommaso Monardi e Kevin Grayson, quest’ultimo realizza con un salto spettacolare il suo terzo touchdown, con l’extra point di Vergazzoli si va sul 45-30. Catania mette la testa fuori con Holland (45-36) ma Grayson Spears sono le solite spine nel fianco e mettono in ghiaccio il punteggio con due touchdown istantanei (54-36). Eric Marty raddrizza leggermente le sorti del match allo scadere del penultimo quarto trovando touchdown ed extra point (54-43). Nell’ultimo e decisivo quarto le due squadre si chiudono bene e non concedono molto. Negli Elephants ci prova Marty con una sortita personale ma viene placcato sulla linea delle trenta yard. A 4′ dal termine clamoroso l’errore di Barbagallo che non aggancia l’ovale a zero metri dall’and zone parmense. Il touchdown finale di Finadri per il 60-43 chiude il match. I Panthers Parma sono campioni d’Italia per il terzo anno di fila mentre gli Elephants Catania possono solo rammaricarsi per essere arrivati così vicini all’alloro finale.


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