Catania, servizio idrico: "Il contratto è valido e deve essere eseguito" - Live Sicilia

Catania, servizio idrico: “Il contratto è valido e deve essere eseguito”

La Sie risponde all'Ati idrica in merito ai contenuti di alcune sentenze.
LA REPLICA
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Con l’articolo pubblicato il 22 dicembre su LiveSicilia, intitolato “La precisazione dell’Ati: “Non vi è condanna per inadempimento”, l’ATI di Catania (Autorità territoriale idrica) sostiene che, nonostante le pronunce del CGA nn. 1033 e 1037 del 2021, d’un canto, non vi sarebbe certezza sulla validità della Convenzione di gestione (del contratto, n.d.r.) stipulata con la SIE, e dall’altro, non vi sarebbe “condanna all’adempimento nei confronti del Consorzio ATO o dell’ATI …”.

Le dichiarazioni dell’ATI non sono condivisibili, considerato il contenuto chiaro e completo delle sentenze citate.

Ed invero, le dette sentenze del CGA nn. 1033 e 1037, nell’accogliere tutti motivi di ricorso della SIE, hanno inequivocabilmente annullato la delibera n. 8/2010 con la quale il Consorzio ATO, in pretesa esecuzione della sentenza del CGA n. 589/2006, aveva dichiarato l’invalidità della Convenzione di gestione del 24.12.2005.

A loro volta, vieppiù, le sentenze nn. 1034 e 1036 hanno statuito che il Consorzio ATO ha illegittimamente strumentalizzato la sentenza n. 589/2006 per dichiarare la caducazione automatica degli atti di gara e l’invalidità della Convenzione, sebbene quel giudicato non potesse estendersi agli atti di gara, all’aggiudicazione ed alla Convenzione (mai impugnati ed annullati), considerata anche l’assenza nel giudizio dell’aggiudicataria che, quindi, non ha potuto neppure esercitare il suo diritto di difesa.

Conseguentemente, il CGA ha chiarito che la validità e l’efficacia della Convenzione di gestione non possano essere travolte né a seguito dell’assurda teoria della caducazione automatica, né tanto meno a seguito della tesi della mancanza del consenso che era stata solo incidentalmente affermata dal giudice civile.

Il CGA, unico giudice investito del potere di interpretare gli effetti della sentenza 589/2006, con cognizione piena e con effetto di giudicato, ha infatti espressamente detto che “non possa ritenersi, contrarimente a quanto ritenuto dalla Corte d’appello (e oggetto di ricorso in Cassazione) che la convenzione sia nulla per mancanza del consenso …”.

Il CGA ha, quindi, superato, anche annullando la deliberazione n. 8/2010, l’opinione non più attuale della Corte d’Appello, che comunque è necessario ribadire non è mai stata espressa con efficacia di giudicato per espressa ammissione del giudice civile (il quale ha rigettato pretese dissolutorie del Consorzio ATO rilevando come quest’ultimo “non abbia mai proposto una domanda riconvenzionale e non abbia mai nemmeno chiesto che venga accertata, con efficacia di giudicato, la questione della nullità”).

In altre parole, al di là delle erronee argomentazioni dell’ATI, deve considerarsi che, non esistendo alcun atto o sentenza con efficacia di giudicato che smentisca il CGA, la Convenzione di gestione torna ad essere valida ed efficace.

Il contratto è dunque vigente e ciò è sufficiente perché immediatamente ne consegua un obbligo al suo adempimento, senza che serva alcuna condanna giudiziale ad hoc.

L’ATI, già subentrato al Consorzio ATO, è pertanto obbligato a darne esecuzione.

I Sindaci ed i Consiglieri comunali della Città Metropolitana di Catania, com’è noto, sono in questi giorni chiamati ad assumere decisioni in contrasto con l’obbligo di esecuzione del contratto vigente con la SIE, dunque foriere di possibili ed eventuali gravi responsabilità anche contabili per inottemperanza alle sentenze del CGA, nonché del rischio della conseguente perdita dei finanziamenti relativi al PNRR. Insomma da un eventuale ingiustificato inadempimento potrebbero derivare obblighi risarcitori per centinaia di milioni di euro.

SIE coglie l’occasione per manifestare, ancora una volta, la piena ed incondizionata disponibilità ad un confronto fattivo che consenta di superare i dubbi esistenti, se mai ve ne fossero, e a dare immediata e piena esecuzione al contratto nell’interesse della Comunità.


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Commenti

    Caro Carmelo, sai bene che la Sidra e’ stata volutamente oggetto dell’immobilismo dell’Amministrazione comunale e, piu’ in generale, della politica locale nell’ultimo decennio, non certo solo negli ultimi mesi. La scelta tendeva a tutelare gli interessi dei privati soci di SIE (leggasi Virlinzi e co.) ed ha portato l’azienda ad avere un unico dirigente che ricopre anche la carica di Direttore Generale f.f. Negli ultimi anni chi ha avuto voglia di lavorare e mettersi in gioco e’ stato costretto ad abbandonare l’azienda. Ricordo gli ingg. De Gregoriis e Ciravolo, prima, e l’ing. Torrisi, poi. Mi spaventa che tu e la politica vi siate accorti di quanto sopra solo ora, ma forse e’ solo perché state preparando la spartizione dei 600 mln di euro dell’infrazione comunitaria. Non mi stupirei affatto se come D.G. tornasse De Gregoriis, oggi D.G. di SIE. Indovinate per fare gli interessi di chi? 😉

    “…situazione economica e gestionale gravata da ingenti crediti non riscossi…Oltre al credito vantato nei confronti del Comune, che ammonta a circa 40 milioni di euro e che risulterebbe difficile da recuperare…”
    Un povero cittadino viene immediatamente diffidato a provvedere al pagamento e se non paga, perché in difficoltà economica, non importa a nessuno, invece al Comune si consente di non pagare ed arrivare ad essere debitore di 40 milioni di euro???? Spero che questa notizia non corrisponda al vero! La redazione perché non invia tutti gli atti in suo possesso alla Corte dei Conti?!? Si faccia chiarezza su questi carrozzoni clientelari creati dalla politica e gestiti senza nessuno scrupolo a danno della collettività!

    L’illegittimo affidamento alla S.i.e., la servizi idirici etnei , dichiarato tale dal consiglio di Stato, che lo ha qualificato come un mero affidamento diretto è stato organizzato da Lombardo per affidarlo, tra gli altri, al gruppo virlinzi.
    MI pare di ricordare che, inizialmente ,il tar catania avesse persino dato ragione al gruppo virlinzi.
    Il Consiglio di giustizia, invece, ha riformato la sentenza.
    Adesso la cassazione ha stabilito (sez. Unite 2013) che la parte relativa all’affidamento era di competenza del giudice amministrativo (quindi i virlinzi sono fuori dal servizio idrico in ogni caso) mentre la parte relativa alla scelta del socio privato erano di comeptenza del giudice amministrativo.
    Altra curiosità è che c’è catania tappezzata di botole marchiate virlinzi “sidra”.
    Si legge in un articolo che nello statuto della s.ie. era previsto che i soci (tra cui virlinzi) avrebbero svolto essi stessi i servizi connessi.
    Ma ere possibile derogare con una clausola statutaria all’obbligo di gare d’appalto anche per i servizi connessi?
    E come mai il tar catania nel 2005, se non ricordo male, aveva respinto i ricorsi poi accolti dal consiglio di stato?
    E come mai la “parcheggio europa spa” ha potuto realizzare un parcheggio fuori terra nel bel mezzo di piazza europa?
    E a quale titolo si riconoscono ulteriri somme in sede di arbitrato alla parcheggio europa spa, visto che è nulla la fase di aggiudicazione ed il comune dovebbe chiedere i danni in sede civile, anzichè concedere stalli della società sostare ai virlinzi!
    E quale è stato il ruolo di Tinebra duirante il processo di paizza europa? impedire ai p.m. di primo grad di partecipare al giudizio d’appello cosi il processo non va in cassazione?
    E chi sono questi periti, di volta in volta, nominati dal tribunale e dalla corte d’apppello che sostengono che il mutamento dell’oggetto dell’appalto non lede la concorrenza, mentre il garante della concorrenza ha stabilito il contrario? Quali incarichi hanno ricoperto in passato su designazione del mondo politico?
    Ma sono troppo antichi e radicati i rapporti dei vertici della procura di catania coi magistrati, anche delle altre corti d’appello.
    Sarà difficile fare emergere la verità in tutte queste vicende, ci vuole pazineza e tempo, ma i fatti vengono fuori attraverso i giornali (on line).

    VIrlinzi non ha nessun titolo per svolgere servizi di enssun tipo.
    Tutto l’affidamento è illegittimo perchè il C.g.a. ha stabilito cosi.
    Si era tentato un ricorso in cassazione ma la cassazione ha stabilito che la decisione sull’affidamento spettava al giudice amministrativo che ha dichiarato illegittimo l’affidamento, quindi tutta la vicenda si è definita.
    Rientrano nella competenza del tribunale ordinario, seconodo la cassazione solo le questioni relative alla costituzione della s.i.e, ma una volta che il giudice amministrativo ha deciso l’illegittimità dell’affidamento la vicenda è chiusa.
    Occorre chiedersi perchè c’è catania tappezzata di botole virlzini-sidra…

    Scusate ma cosa centra la sie….con quello che ugl scrive nel comunicato….

    Tutto vero xxx, ma allora chi mi spoega perché SIE e’ il gestore a Caltagirone ed in altri 5 comuni del calatino? I sindaci hanno fatto passare l’affidamento come in house seppure hanno quote inferiori al punto percentuale. Sidra ha circa l’1% di SIE ed allora facciamo fare i lavori in house a SIE stessa … La politica e’ stata trasversale in questa vicenda, De Gregoriis e’ stato voluto da Bianco, poi si e’ avvicinato a Lombardo e, ancora dopo, a Castiglione. Insomma ha fatto tutto il giro, ma e’ ancora li’ … 😉 Io, personalmente, vedrei bene un D.G. come l’ing. Torrisi, tanto piu’ ora che il Tribunale di Messina sta portando alla luce il fango artatamente gettato su di lui e sul Procuratore Rossi a Siracusa per allontanarli. Peccato che Bianco non fara’ mai una scelta coraggiosa contro la volonta’ di chi lo ha voluto dov’e’ …

    Dimenticavo, ma i sigg. Sgroi e Tomarchio di che area politica sono? Sanno che Giuffrida e’ consigliere provinciale oltre ad essere segretario Ugl?

    … e, comunque, se continuiamo a scrivere queste cose, faranno sparire l’articolo in mezza giornata. Esattamente come hanno fatto per l’assoluzione “perche’ il fatto non sussiste” per Rossi, Musco e gli altri. Dopo che qualche giornaletto, ben sovvenzionato da politici ed imprenditori, aveva sostanzialmente creato il caso per allontanare il sig. Procuratore. La prima volta che un Tribunale ha letto gli atti e non i giornali si e’ immediatamente reso conto del castello di carta messo in piedi da Foti e compagni a Siracusa. A proposito, il sindaco di Siracusa si chiama Garozzo, e’ renziano e rappresenta il nuovo che avanza. Peccato sia una marionetta nelle mani di Foti, gia’ condannato nel processo alla P2 e per associazione mafiosa … Saranno amici di Crocetta e di Bianco?

    Gentile Nolobby70, la cosa ancora piu strana è come mai nessuno intraveda danni erariali per la vicenda dell’affidamento del servizio idrico alla sie e come mai nessun responsabile erariale vi sia per piazza europa.
    Le ricordo che i danni civili al Comune sono risarcibili, a prescindere dalla controversa assoluzione per piazza europa.
    Purtroppo la politica, certi imprendirori e funzionari pubblici partono dal presupposto che i cittadini siano tutti cretini, mentre a modo loro gli unici “spetti” sono loro stessi.
    Io chiedo che si quantifichino i danni erariali occultati fino ad oggi, chiedo a livesicilia di farsi portavoce di queste istanze, ma studiate le carte, studiate gli atti dell’annullamento del servizio idrico, verificate perchè le reti sono state consegnate alla società mista sie, che tipo di lavori in house hanno effettuato, chi sono i responsabili erariali, ascoltate la registrazione del 18 maggio 2010 di piazza europa, pubblicata su radio radicale, diffondete la verità e non limitatevi a ripetere cio che leggete su “la scilia”, altrimenti avremo sempre una sola voce in città e quella di qualche commentatore, mentre i giornali che dovrebbero offrire prospettive diverse da “la siclia” si limitano a trascrivere gli articoli del cartaceo, ormai troppo spesso.
    Fate tesoro delle informazioni dei vostri commentatori, verificatele e diffondetele..
    solo cosi finiranno le clientele e gli sprechi di denaro pubblico.
    Non rassegnatevi, non fatevi ingannare da chi vi deride perchè “tanto non succede niente”, non è vero.
    Se fate articoli ogni giorno, vedrette che dovranno rispondere dei danni erariali finora occultati sapientemente da tutti.

    Credo che questo comunicato stia dando molto fastidio per talune persone. Il comunicato che l’ugl abbia scritto mi pare molto chiaro, parla di risparmio di denaro publico, salva guardia dei posti di lavoro, tagliare sprechi. Non del politico…amico di…del politico di turno. Grazie…

    Guarda che Giuffrida, prima di essere Ugl, e’ consigliere provinciale ex pdl, molto vicino a Castiglione. Altro che dare fastidio, stanno spianando la strada a qualcuno … ;))

    Vi invito a leggere l’articolo denuncia fatto sempre con la gentile collaborazione di live Sicilia del 02 10 13, quando, congiuntamente le organizzazioni sindacali che ci rappresentano CGL , CISL, UIL e UGL denunciavano che da quattro mesi, la Sidra, si trovava paralizzata nelle sue attività, quindi non riesco a capire alcuni commenti, in quanto insensati perchè nulla hanno a che vedere con l’articolo di oggi che dovrebbe servire da sprono! Ad esempio non capisco che c’entrano gli ex colleghi che hanno scelto di prestare la loro alta professionalità in altri acquedotti con questo articolo. invitiamo tutti il cda e la direzione a confrontarsi con i suoi dipendenti.

    La situazione economica della Sidra non migliora riducendo 35000 euro di fitto o di vigilanza; il sindacalista dimentica di dire che la Sidra ha un personale sovrastimato, che in questi anni non ha voluto ritoccare le tariffe perché politicamente scomodo, facendo sopportare ai fornitori ritardi su pagamenti, prezzi stracciati.
    Il comune come i normali cittadini deve pagare perché ha usufruito di servizi, forniture,depurazione etc.

    Se la Sidra si trova nelle condizioni denunciate da Giuffrida forse e’ perche’ cosi’ si e’ voluto, facendo si che si allontanassero persone valide.

    Normale sia a secco dipendenti che passegiono tutti i giorni con le macchine se li fermiper un intervento ti dicono non sono loro di quella zona per ogni riparaz chiamano la ditta esterna e 20dipendenti a guardare la ripar puo funzionare se non era partecipata li mandavano tutti a casa sti raccomandati

    Il problema è che le squadre non sono a sua personale disposizione ma a servizio dell’intera collettività per cui non è la prassi corretta fermare per strada un mezzo aziendale e dirottarlo a casa propria ma esiste un numero verde a vostra completa disposizione h24…il personale può recarsi presso le utenze solo ed asclusivamente previa specifica richiesta e/o autorizzazione da parte dei responsabili di servizio. Prima di fare certe affermazioni circa il fatto che i mezzi siano in giro solo per passeggiare si accerti che sia veramente così. Per spostarsi da un posto all’altro per gli interventi i mezzi devono pur transitare per strada…i mezzi invisibili non li hanno ancora inventati…Ha mai chiesto a tali persone sopratutto a quelle che lei vede a flotte intorno ad uno scavo cosa ci facessero li e quale sia il proprio ruolo?? Provi ad avvicinarsi e a chiedere tranquillamente, magari riceverà una cordiale spiegazione anzichè sparare a zero senza cognizione di causa…a meno che lei non sia uno abituato a vedere nullafacenti dappertutto…”U lupu di mala cuscienza…sa benissimo come finisce il detto…cordialmente.

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