CATANIA – C’è un posto in cui i sorrisi si incontrano e si scambiano pensieri e opere, questo posto magico e affascinante è il Teatro dove attori e spettatori si dividono tra palco e platea e danno vita a uno spettacolo: L’eredità dello zio canonico, commedia in tre atti scritta da Antonino Russo Giusti, diretta da Enrico Pappalardo per il Gruppo Teatro Non Solo Tango andrà in scena sabato 14 ottobre 2023 (ore 17.30 e 21) e domenica 15 ottobre 2023 (ore 18) nel Teatro Nuovo Sipario Blu in Via dei Salesiani 2 a Catania. I biglietti (intero € 10, ridotto € 5 per gli under 12) possono già essere prenotati gratuitamente su eventbrite https://bit.ly/spettacoloteatro oppure scrivendo a comunicazione@siciliact.bancoalimentare.it o chiamando il numero 340.8893400 per acquistare il biglietto prima dello spettacolo e saltare la fila.
Donare cibo
L’incontro dei sorrisi ha anche un altro significato, più profondo e solidale, che premia la sinergia che, di anno in anno, dà vita agli spettacoli che il Gruppo Teatro Non Solo Tango, la cui anima viva e buon “Compagno di Banco” è Roberto Andronico, mette in scena, totalmente a favore del Banco Alimentare della Sicilia ODV. Questa volta con il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Pachino e della Fondazione Francesco Ventorino. Il risultato ripaga quanto e più degli applausi per il doppio atto di generosità che si compie: donare il cibo alle strutture caritative (caritas parrocchiali, mense solidali, case di accoglienza e tanti altri) e permettere loro di essere il primo “punto di accesso” nell’intercettare le fragilità del territorio in cui operano e offrire la possibilità di costruire un progetto di vita e di autonomia più ampio. Solo spegnendo i morsi della fame è possibile dedicarsi, con serenità, a formazione, lavoro e partecipazione sociale attivando un processo di economia circolare e di sostenibilità ambientale.
La rappresentazione
La commedia di Antonino Russo Giusti è stata premiata più volte dalla prima del 1920 e racconta, in dialetto siciliano, le vicende dei due cugini Favazza, Don Antonio (Roberto Andronicoprotagonista e mente pulsante della compagnia) e Maddalena (Antonella Di Paola), che sono convinti di essere, ciascuno per sé, gli eredi dello zio canonico. L’apertura del testamento li lascerà di sale anche se l’arrivo del vicario Chiarenza (Saro Pulvirenti), con due libretti bancari importanti, restituirà loro uno sprazzo di gioia… momentaneo. Accadrà comunque l’imponderabile e niente finirà come si aspettano i protagonisti. Ma il finale va di certo gustato in sala.
Sul palco Roberto Andronico (Don Antonio Favazza), Simone Pappalardo (Mario Favazza), Marzia Guarnera (Nunzia Favazza), Valeria La Ferla (Agatina Favazza), Fabio La Ferla (Santo),Antonella Di Paola (Maddalena Favazza), Rino Canfarelli (Cavaliere Amore), Ylenia Napoli (nei panni del notaio), Francesco Sapienza (Don Michelino), Maurizio Li Rosi (Turi Nasca), Tiziana Palermo (Masina), Aurora Pappalardo (figlia), Rino Scammacca (Cameriere), Matilde Virgillito (mobiliere). Costumi: Gruppo Teatro Non Solo Tango, Trucco: Elena Pilato, Scene: Davide Balsamo, Tecnico audio di sala: Alessandro Di Falco. Presenta Anna Maria Spina.
Chi volesse acquistare i biglietti o contribuire a prescindere per sostenere l’attività del Banco Alimentare della Sicilia ODV può farlo tramite l’IBAN:
IT96P0760116900000012316931
Banco Alimentare della Sicilia ODV
Causale: Donazione spettacolo Banco Alimentare
Il Banco Alimentare
Il Banco Alimentare della Sicilia ODV è un ente del Terzo Settore che opera dal 1998 sul territorio siciliano. Aderisce alla Rete nazionale del Banco Alimentare, distribuendo gratuitamente cibo a 438 strutture caritative che si occupano di sostenere le persone che vivono in difficoltà. Opera su 7 province della Sicilia: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa.
Si occupa ogni giorno di recuperare cibo in ottime condizioni che, per diverse ragioni, non è più commercializzabile e lo distribuisce alle organizzazioni convenzionate le quali, a loro volta, lo distribuiscono alle persone più fragili.
Nel 2022 ha sostenuto, in Sicilia, più di 160.000 persone, attraverso 438 strutture convenzionate.