Catania, un convegno sui danni della ludopatia e possibili soluzioni

Catania, un convegno sui danni della ludopatia e le possibili soluzioni

Si è svolto al Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale

ACIREALE (CATANIA) – S’intitola “La dipendenza da gioco: evidenza scientifica, pratica clinica e risoluzione del danno economico” l’evento che si è svolto al liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale. È nato dalla sinergia tra la Diocesi di Acireale e l’organismo di composizione della Crisi Unes Aps di Catania, con la collaborazione del Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche dell’ASP di Catania e della Pastorale della Salute.

L’obiettivo è approfondire le connessioni tra la dipendenza da gioco d’azzardo e le problematiche di sovraindebitamento. Ma soprattutto promuovere le soluzioni già esistenti, ma ancora poco conosciute, per aiutare le persone ad uscire dal tunnel del gioco d’azzardo patologico e dai debiti che gravano sulla famiglia.

Durante il convegno sono stati presentati dati e testimonianze concrete che hanno evidenziato l’impatto devastante che il gioco d’azzardo patologico può avere sulla vita delle persone e delle loro famiglie, sia dal punto di vista individuale che sociale. L’evento ha visto la partecipazione di relatori di alto profilo, l’avvocato Maria Falcone referente dell’OCC UNES di Catania e il dottore Orazio L. Barbagallo referente OCC UNES Policoro (MT).

Gli organismi di composizione

Poi l’avvocato Manfredi Zammataro, tra cui medici specialisti in disturbi da dipendenza, il dottore Fabio Brogna, Direttore UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche dell’ASP di Catania, la dottoressa Carmela Di Naro e la dottoressa Filomena Galano. Il convegno, ha visto anche l’illustre partecipazione del Giudice dottoressa Marisa Acagnino del Tribunale Civile di Catania.

La dottoressa Acagnino ha ribadito nell’ambito della problematica del sovraindebitamento, l’indispensabilità della funzione degli organismi di composizione della crisi, presenti sul territorio. Sono gli unici deputati alla risoluzione dei problemi economici finanziari dei soggetti sovraindebitati. Ha concluso i lavori monsignor Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e Presidente della CESI.

Il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’impegno congiunto di enti religiosi, civili e sanitari per contrastare questo fenomeno che colpisce sempre più persone. “Le dipendenze patologiche rappresentano una piaga sociale che richiede un’azione sinergica e corale,” ha affermato monsignor Raspanti.

Le testimonianze

Durante il convegno sono stati presentati dati e testimonianze concrete che hanno messo in luce l’impatto devastante che la ludopatia può avere sulla vita delle persone e delle loro famiglie. Le storie di chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza del gioco d’azzardo e del sovraindebitamento.

Il dottore Orazio Lorenzo Barbagallo, Referente dell’OCC UNES di Matera, ha illustrato la funzione sociale degli OCC e del rapporto di fiducia che si deve creare con il debitore. Il dottor Barbagallo ha sottolineato l’importanza di un approccio empatico e di supporto per aiutare le persone in difficoltà a ritrovare la speranza e la forza per affrontare il loro problema.

L’OCC UNES si conferma un punto di riferimento fondamentale per la formazione e l’informazione dei professionisti che operano nel settore del sovraindebitamento. Molti altri gli eventi in programma e i progetti di UNES, al fine di fornire ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con le novità legislative e di prassi.

L’importanza dell’evento

Il convegno di Acireale si è rivelato un evento di grande importanza, offrendo un’occasione preziosa per un confronto costruttivo e una sensibilizzazione su tematiche di scottante attualità come la ludopatia e il sovraindebitamento. L’impegno congiunto di UNES, Diocesi di Acireale e SERT ha permesso di costruire una rete di supporto solida ed efficace, dimostrando che la collaborazione tra enti e istituzioni differenti rappresenta la chiave per affrontare queste problematiche complesse.

L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo avanti nella lotta alla ludopatia e al sovraindebitamento, proponendosi come modello di intervento sinergico da replicare con successo su tutto il territorio nazionale. Il convegno si è concluso con un messaggio di speranza, auspicando la costruzione di una cultura del sovraindebitamento consapevole e di un sistema di assistenza sempre più efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini.


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