Catania, usura bancaria |Indagato direttore di filiale - Live Sicilia

Catania, usura bancaria |Indagato direttore di filiale

"Purtroppo si tratta di una pratica diffusa tra gli istituti di credito" (in foto il legale del Codacons Carmelo Sardella")

La Nota del Codacons
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CATANIA – A seguito della denuncia di un commerciante catanese che gestiva un’attività in provincia, la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per usura bancaria, scrivendo nel registro degli indagati il nome dell’attuale Direttore della filiale catanese di una nota Banca Nazionale. L’imprenditore, che è assistito nel procedimento penale dall’avvocato Carmelo Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Codacons, avrebbe stipulato negli anni 2003-2016 dei contratti di mutuo con l’istituto di Credito, subendo però il macroscopico, reiterato e continuo esubero dei tassi soglia legali, pubblicati trimestralmente dalla Banca d’Italia.

L’indagato avrebbe stipulato i due contratti autorizzando l’applicazione di interessi usurari, superiori al tasso soglia, ai contratti di mutuo accesi presso le filiali della BANCA, non impedendo, pur avendo l’obbligo giuridico di evitarlo, che fossero pretesi ed applicati interessi usurari.

Sia la consulenza econometrica di parte che la consulenza tecnico-contabile disposta dal Pubblico Ministero procedente evidenziano in entrambi i mutui il macroscopico, reiterato e continuo esubero del tasso soglia antiusura, pubblicato trimestralmente dalla Banca d’Italia. Il commerciante, lungi dall’essere debitore, risulta, quindi, creditore nei confronti della banca, che tuttavia, nelle more ha intrapreso anche azioni esecutive nei suoi confronti.

Purtroppo, afferma l’avvocato Natascia Lorena Grasso Presidente Provinciale Codacons si tratta di una pratica diffusa fra gli istituti di credito, che tendono ad addebitare somme illegittime ai propri correntisti, per poi pretenderne il pagamento con l’avvio di azioni esecutive sui beni di questi ultimi. È evidente che in un contesto del genere le banche, anziché essere un volano per l’economia, ne costituiscono il freno, perdendo l’alta funzione sociale che dovrebbe essere loro propria.

Grasso, pertanto, invita gli utenti del sistema bancario a verificare periodicamente la legittimità delle pretese degli istituti di credito, rivolgendosi in caso di sospetti abusi agli sportelli Codacons sul territorio.


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