C'è la carta d'identità elettronica |Orlando inaugura la procedura

C’è la carta d’identità elettronica |Orlando inaugura la procedura

Commenti

    Ora si! città all’avanguardiaaaahhhhaaaaaahhhhaaaaahhhhhh

    Bravo Orlando finalmente sei arrivato alla carta elettronica . In merito alla prenotazione onine campa cavallo che l’erba cresce. Sono due anni che cerco di registrarmi al cassetto tributi e non ci sono riuscito. e ai numeri indicati come supporto non risponde manco la papera.

    Tanto rumore per cosa?
    In tanti comuni, soprattutto piccoli, il servizio viene svolto da anni senza tutta questa pubblicità

    Vive solo di inaugurazioni

    “Governare i palermitani non è impossibile. E’ inutile…” (semi cit.)

    Ma se non la volete non siete obbligati, potete continuare a piangervi addosso come al solito. Io la farò al più presto appena si potrà richiedere presso la propria Circoscrizione.

    Grazie al sindaco Orlando siamo piu’ vicini all’Europa ! con questi 2 mandati piu’ gli altri 2 di prioma possiamo affermare con certezza che Palermo è e sara’ sempre la citta’ della cultura, della civilta’, della tolleranza, della pulizia, dell’ordine pubblico e stradale …………. Grazie Sindaco Orlando ” il sindaco lo sai fare ” !!!

    Aprite via Principe di Scordia chiusa al traffico e in balia di sporcizia e cacca di cani VERGOGNA

    La procedura per la prenotazione on line non è attiva per il comune di Palermo!!!
    Solo demagogia! Si sentono i padroni della città e il popolo ad applaudire…

    Si dovrebbero vergognare invece di apparire contenti e soddisfatti!!!!!!….Ipocriti,ma forse per loro è normale….siamo sempre gli ultimi ad avere le cose e loro fanno credere che siamo all’avanguardia……ma cosa avete al posto della dignità,della serietà…..

    Ultimo comune d’Italia a mettersi in regola per la nuova carta d’identità. Io al posto del sindaco non avrei fatto tanto scruscio…altro motivo per vergognarsi

    Penso che fosse più urgente e prioritario riparare le strade e togliere la spazzatura da ogni dove!

    A Trapani esiste da oltre 10 anni.

    La minoranza lo applaude, direi una minoranza esigua considerando Palermo è una grande città.

    Se vuoi spendere euro 22,50, contento tu.

    PIOTR, allora perchè la tua parte politica chiede ai Palermitani di poterli amministrare? Candidandosi alle elezioni.

    Ogni giorni 10 inaugurazioni diverse. Non ha proprio nulla da fare? Che lo paghiamo a fare?

    Si tratta di innovazione, dice Orlando, ma dove vive il Sindaco. Pure a Ficarazzi, piccola Comunità in provincia di Palermo, da molti anni è adottata quella che per il sindaco è innovazione.

    Vive di queste cose!

    Andiamo avanti a spot. Una foto per celebrare qualcosa che è normalità da svariati anni nel resto d’italia. A torino L’ho fatta 6 anni fa in 5 min con prenotazione online.

    Orlando basta vai via

    Città definitivamente persa, dalla quale ( chi può farlo), fuggire via! Basta allontanarsi anche di poche decine di Km e già cambia tutto in meglio, anche di poco! E’ una città totalmente abbandonata a se stessa, come una barca senza motore ne remi, lasciata in totale balia delle onde!

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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