"Cellulari dei deputati? | L'Ars non ha speso un euro" - Live Sicilia

“Cellulari dei deputati? | L’Ars non ha speso un euro”

Il presidente dell'Ars Francesco Cascio
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Nemmeno un euro è stato speso dall’Assemblea regionale siciliana per questa vicenda dei cellulari dei deputati segnalata da Repubblica. La convenzione con la Tim a cui si fa riferimento, dopo alcune indagini interne, è stata chiusa dai nostri uffici già nel 2010 e senza alcun costo per l’Ars. E anche nel corso della convenzione, le bollette telefoniche associate alle sim erano addebitate ai deputati stessi, sulle loro buste paga. Inoltre, ad oggi, sono stati ridotti al minimo indispensabile gli interventi dell’amministrazione nella gestione della spesa telefonica dei deputati.”

Le parole sono del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio, che interviene sulla vicenda delle spese “pazze” effettuate dai deputati siciliani, alcuni dei quali titolari persino di dieci schede telefoniche “convenzionate” con la Tim.

Oggi quindi il presidente fa chiarezza. Nessun euro è stato scucito dall’Ars. La faccenda è tutta “tra privati”: da un lato la compagnia telefonica, dall’altro i deputati intestatari dei contratti. Alcuni dei quali, nel tempo, divenuti “irreperibili” per la Tim. E’ stato questo il motivo che ha indotto la compagnia telefonica a presentare ai vertici dell’Assemblea una richiesta di oltre 300 mila euro. Somme che l’Ars non ha inteso pagare, come risulterebbe dal verbale di una riunione tra il dirigente al servizio informatico Gaetano Savona e due dirigenti della Tim del giugno del 2010.

Il meccanismo, insomma, era il seguente: la Tim inviava all’Ars durante la convenzione, una “mega fattura” con l’indicazione delle spese per ogni sim. Spese che gli uffici dell’Assemblea poi decurtavano dalla “busta paga” del singolo deputato (che era sempre il titolare della scheda, anche se a servirsene erano altre persone).

Ma era così conveniente quella convenzione? Ecco quanto pagavano i deputati e i dipendenti dell’Ars. Tra sottoscrittori della stessa convenzione, la chiamata era quasi gratuita: mezzo centesimo al minuto e nessuno scatto alla risposta. Tre centesimi al minuto le chiamate verso altri operatori Tim, 15 centesimi verso altri cellulari. Tre centesimi al minuto anche per le chiamate verso rete fissa. E soprattutto uno sconto di oltre la metà sul noleggio del cellulare.

Sempre a proposito di spese telefoniche, poi, il dirigente del servizio informatico Gaetano Savona ha reso noti i numeri riguardanti i dipendenti dell’Ars negli ultimi due anni. Nel 2010 dirigenti e dipendenti degli uffici tecnici hanno speso complessivamente 8.270,05 euro, gli autisti invece 1.955,05. Nel 2011 le spese telefoniche scendono un po’: 7.156 euro quelle di dirigenti e tecnici, 1.708 euro quelle degli autisti.


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