Una centralista del Cuptel, dipendente di una cooperativa che gestisce il centro di prenotazioni per l’Usl della Romagna, è stata licenziata dopo che, durante una telefonata, ha consigliato a una donna incinta di non vaccinarsi.
La donna, 51enne, di Cattolica in provincia di Rimini, lavorava a Cesena per la cooperativa Asso. Due mesi fa, come scrive il ‘Resto del Carlino’, una giovane donna di Faenza ha chiamato il Cuptel per prenotare il vaccino, ma ha comunque espresso i propri timori alla centralinista.
“Ricordo questa donna in gravidanza molto combattuta – ha raccontato la donna licenziata al giornale – che esprimeva il suo sfogo e le sue indecisioni sul vaccino, ed io, forse peccando di ingenuità, mi sono lasciata sfuggire le parole ‘io se fossi in lei non lo farei’. Ma alla fine le ho comunque prenotato la prima dose“.