"Certo che sarò assessore |Ma non rappresento Forza Italia" - Live Sicilia

“Certo che sarò assessore |Ma non rappresento Forza Italia”

Intervista a Vittorio Sgarbi. "Musumeci è leale, ha un accordo con me. Rappresento il mio movimento".

L'intervista
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3 min di lettura

PALERMO – Vittorio Sgarbi sarà assessore di Nello Musumeci. Il critico ne è convinto e non ritiene necessari ulteriori chiarimenti sul tema. Malgrado i boatos riportati dalla stampa siciliana su una sua possibile esclusione dalla giunta. Un equivoco, secondo lui, dovuto al fatto, fuori discussione, che il suo posto in giunta non è in quota Forza Italia.

Sgarbi, alla fine sarà assessore o no?

“Ho parlato tranquillamente con Musumeci fino a ieri”,

E..?

“E’ normale che io non sia tra gli assessori attribuibili a Forza Italia. Io non c’entro niente con Forza Italia, a parte il fatto che l’accordo fu raggiunto insieme a Berlusconi di cui sono amico. Io rappresento Rinascimento, un partito desistente non è un partito inesistente”.

E quindi lei sarà assessore ma per il suo movimento Rinascimento. È così?

“Io non vado a trattare per gli assessori. Non ho presentato le liste, la desistenza valeva l’assessorato che mi hanno proposto loro, mica l’ho chiesto io”.

Musumeci ieri le ha detto che non c’è problema?

“No, ho letto sui giornali questa pura invenzione solo dopo aver parlato con lui. Ma non sento il bisogno di tornare sul tema. Io non devo discutere con nessuno se non con Musumeci”.

C’è chi ipotizza che le si potrebbero affidare incarichi di altro tipo…

“Non c’entra niente. Rinascimento è uno dei protagonisti della nuova maggioranza, come l’Udc. Io ero presente a quel tavolo a Catania quando si è parlato della strategia del centrodestra. Immaginare un Musumeci che non sia leale su un accordo è negare la sua stessa personalità, non mi sono neanche preoccupato di telefonargli dopo aver letto quelle notizie”.

Ma lei già parla di andare a fare il ministro. Cosa sarà, un assessore a termine?

“Questo vale per chiunque di noi. È una tempistica di cui si è lungamente parlato con Musumeci. E lui ha detto che il tempo che Sgarbi potrà dedicare alla Sicilia sarà prezioso. Ma questo partendo dalle ipotesi che dopo le Politiche possa esserci un incarico ministeriale o qualcos’altro. Se le Politiche sono in maggio, ho un tempo abbastanza lungo per lavorare in Sicilia”.

Ci sarete alle Politiche con Rinascimento?

“Sì, avremo il simbolo. Non ci sarà la desistenza”.

Ma, come abbiamo scritto, lo Sgarbi sempre sopra le righe non potrebbe creare qualche imbarazzo a Musumeci?

“Tutto questo non c’entra con la nomina. Non si può preventivare prima che accada. Rinascimento è un attore fondamentale per la vittoria alle elezioni. Ci davano al cinque e Musumeci ha vinto per il cinque per cento”,

Nessun problema con Forza Italia?

“No, semmai concordo con Miccichè: sono miei amici ma io non faccio parte di Forza Italia. Rinnovo tutta la mia amicizia per Miccichè, ma io non sono Armao, lui è in quota Forza Italia, io no. Non vengo turbato da queste polemiche, è diritto di Miccichè dire che io non sono tra i suoi. Ecco, diciamo così: Sgarbi dice che ha ragione Miccichè. Sgarbi è in quota propria. Il partito esiste, se non fosse esistito non mi avrebbero chiesto di ritirarlo. Non devo essere annesso a Forza Italia, nessuno deve rispondere per me, rispondo per me stesso. E mi pare giusto che Miccichè non si occupi di me”.


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